Senza soldi per i fitti, esplode la rabbia

A Scafati i beneficiari hanno chiesto e ottenuto un incontro con il sindaco Aliberti. Sollecitata nuovamente la Regione

SCAFATI. Politiche sociali: è sempre più alta la tensione. Ieri mattina, a Palazzo Meyer, alcuni aventi diritto al contributo fitti per le annualità 2012/13 hanno dato sfogo alla disperazione.

Resta scottante la questione delle politiche sociali in un momento di crisi economica qual è quello attuale, in cui vengono a mancare risposte adeguate alle esigenze di chi ha bisogno. La graduatoria definitiva dei cittadini beneficiari dei canoni di locazione 2012 è stata stilata ed inviata nel mese di dicembre alla Regione. Sono circa 1200 i cittadini che attendono un rimborso per un massimo di 1300 euro. Tra gli aventi diritto ci sono quelli che hanno uno sfratto e non possono aspettare. C’è molta esasperazione tra chi vive nel disagio ed ha il problema della casa. Per questo, ieri mattina, alcuni beneficiari hanno cercato di mettere in atto una mobilitazione e far sentire la propria voce a Palazzo Meyer. Sono arrivati molto presto ed hanno aspettato l’arrivo del sindaco Pasquale Aliberti. Ma si sono ritrovati in pochi ad urlare la propria disperazione. Il sindaco ha ascoltato alcuni di loro, rassicurandoli sul fatto che oggi sarebbe stato all’Anci a sollevare la delicata questione, ma non sono mancati momenti di forte tensione, subito placati. Resta poco chiara l’effettiva situazione del contributo fitti, all’origine dello sfogo. La Regione ha inoltrato una comunicazione relativa al fondo nazionale per l’accesso alle abitazioni in locazione con la quale ha anticipato che per le annualità 2012/13 non è previsto alcuno stanziamento regionale o statale, per cui non si potrà procedere all’erogazione del sostegno finanziario per le fasce deboli. Eppure sono stati già predisposti i contributi per il 2014/15. Un errore che già il Cotucit aveva segnalato mesi fa. Restano sospese due annualità per i fitti, quando già è fermo il contributo per i buoni libri 2011/12 e dopo che molti cittadini indigenti e pertanto beneficiari dei pacchi alimentari si sono visti sottoposti ad un rigidissimo taglio, scendendo da 940 a 350.

Rispetto alla graduatoria precedente, infatti, sono rimasti fuori per mancanza di fondi ben 590 beneficiari del pacco. Solo 350 famiglie potranno usufruirne e i criteri di selezione stabiliti da Scafati solidale sono stati molto più rigidi: nuclei familiari con reddito non superiore a 3.000 euro, residenti da almeno un anno in città e possessori di un’autovettura di cilindrata non superiore a 1300 cavalli o motociclo di cilindrata massima 250. Ieri, a Palazzo Meyer, la rabbia dei beneficiari era rivolta anche alla vicenda del pacco alimentare, da cui molti si sono visti estromessi all’improvviso, per non essere rientrati di poco nei limiti previsti. Aliberti ha inviato una nota al Presidente del Consiglio e al presidente della Regione per chiedere lo stanziamento.

Maria Rosaria Vitiello

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