all’ospedale

Senza soldi per cambiare gli ascensori

Funzionano ancora a singhiozzo gli ascensori all’ospedale “Umberto I”. Fuori servizio entrambi gli impianti elevatori riservati ai visitatori. I visitatori, ma sopratuttto i ricoverati e gli utenti...

Funzionano ancora a singhiozzo gli ascensori all’ospedale “Umberto I”. Fuori servizio entrambi gli impianti elevatori riservati ai visitatori. I visitatori, ma sopratuttto i ricoverati e gli utenti che si recano in viale San Francesco per una visita ambulatoriale possono usufruire di un unico ascensore a chiamata da piano terra.

Tutti gli altri, infatti, sono monta lettighe regolati da chiavi e riservati, nelle intenzioni, ai reparti e alle urgenze. Per scendere al piano terra, poi, anche l’unico ascensore a chiamata si aziona solo con le chiavi. Si resta così “ostaggio” dei piani superiori. In tanti si affidano al personale ospedaliero per scroccare un passaggio con i monta lettighe con le chiavi. Ma questi ultimi elevatori non sono indenni da blocchi. La scorsa settimana anche il loro funzionamento è stato a singhiozzo. Disagi dovuti sicuramente all’usura. Le barre che reggono gli apparecchi si surriscalderebbero troppo facilmente, causando lo stop. Si tratta, in alcuni casi, di impianti installati in occasione dell’apertura dell’ospedale, oltre trent’anni fa, e mai più sostituiti. Avranno percorso centinaia di migliaia di chilometri a salire e scendere. Il direttore sanitario Maurizio D’Ambrosio ha spiegato che c’è «una convenzione con una ditta che assicura la manutenzione, alla quale è stato chiesto di dare massima priorità alle segnalazioni in arrivo dall’ospedale». Lui stesso, lunedì pomeriggio, ha chiamato «per sollecitare un rapido ripristino». Un palliativo sicuramente, perché la cura è rappresentata da ben altro. Di sostituzioni però non se ne parla, «i costi sarebbero troppo elevati». Intanto, sono cominciati i lavori di adeguamento dell’accoglienza del pronto soccorso. In questo modo ci sarà una nuova predisposizione del triage. «I lavori che si stanno effettuando dovrebbero terminare entro il 30 aprile».

Salvatore D’Angelo

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