controlli dei carabinieri
Senza casco e assicurazione Boom di multe ai motociclisti
CAMEROTA. In motorino senza casco e senza assicurazione: boom di contravvenzioni nel Comune di Camerota. Un vero e proprio record per i carabinieri della locale stazione che in pochi giorni hanno...
CAMEROTA. In motorino senza casco e senza assicurazione: boom di contravvenzioni nel Comune di Camerota. Un vero e proprio record per i carabinieri della locale stazione che in pochi giorni hanno sequestrato circa venti motorini ed effettuato oltre cinquanta contravvenzioni al codice della strada. Abitudini da Far West che i carabinieri, comandati sul posto dal maresciallo Francesco Carelli e diretti a livello territoriale dal capitano Michele Zitiello, stanno cercando di eliminare
. Nel mirino sono finiti numerosi ragazzi ma anche insospettabili professionisti. Qualcuno ha tentato di giustificarsi ma i carabinieri sono stati inflessibili. « Un giovane è stato addirittura beccato alla guida dello scooter senza casco e con il telefono cellulare all'’orecchio. Numerosi anche i motocicli privi di polizza assicurativa. Su una cinquantina di motorini fermati, almeno un terzo è risultato fuori legge.
«Andare in moto senza casco è un’abitudine che stiamo cercando di estirpare – ha spiegato il maresciallo Carelli - Ma non si può pensare di delegare tutto alle forze dell'ordine. Anche le famiglie devono fare la loro parte per inculcare ai giovani la cultura della sicurezza stradale. La repressione non basta, serve anche l' educazione».
Il mancato utilizzo del casco è l’infrazione più diffusa. Molti i ragazzi che pensano di non averne bisogno perché “bravi” alla guida. Un errore che potrebbe risultare fatale quando, come accade spesso, lo scontro è provocato da un altro motorino o una vettura che perde il controllo.
Vincenzo Rubano
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
. Nel mirino sono finiti numerosi ragazzi ma anche insospettabili professionisti. Qualcuno ha tentato di giustificarsi ma i carabinieri sono stati inflessibili. « Un giovane è stato addirittura beccato alla guida dello scooter senza casco e con il telefono cellulare all'’orecchio. Numerosi anche i motocicli privi di polizza assicurativa. Su una cinquantina di motorini fermati, almeno un terzo è risultato fuori legge.
«Andare in moto senza casco è un’abitudine che stiamo cercando di estirpare – ha spiegato il maresciallo Carelli - Ma non si può pensare di delegare tutto alle forze dell'ordine. Anche le famiglie devono fare la loro parte per inculcare ai giovani la cultura della sicurezza stradale. La repressione non basta, serve anche l' educazione».
Il mancato utilizzo del casco è l’infrazione più diffusa. Molti i ragazzi che pensano di non averne bisogno perché “bravi” alla guida. Un errore che potrebbe risultare fatale quando, come accade spesso, lo scontro è provocato da un altro motorino o una vettura che perde il controllo.
Vincenzo Rubano
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