Senso alternato a via Croce: costone sotto sorveglianza

Il costone roccioso di via Croce che collega Salerno e Vietri sul Mare è sotto sorveglianza. Dopo le tre frane che negli ultimi due anni hanno letteralmente paralizzato la mobilità in entrambi i...

Il costone roccioso di via Croce che collega Salerno e Vietri sul Mare è sotto sorveglianza. Dopo le tre frane che negli ultimi due anni hanno letteralmente paralizzato la mobilità in entrambi i sensi di marcia, sia in auto che a piedi, arrecando non pochi problemi anche in termini economici ai Comuni coinvolti nell’emergenza, si procede a nuovi interventi ed a un monitoraggio ulteriore per capire in che condizioni si trova attualmente il costone e se sussistono rischi di nuovi cedimenti. Ne ha dato notizia ieri l’assessorato alla mobilità del Comune di Salerno che ha reso noto che «a partire da oggi verrà attuato il senso unico alternato, per circa 20 giorni, sulla strada di collegamento tra Salerno e Vietri sul Mare al fine di consentire opportune indagini ed interventi di messa in sicurezza del costone roccioso».

«Non ci sono pericoli immediati- ha spiegato in merito l’assessore alla mobilità del Comune di Salerno Luca Cascone- ci sono dei piccoli interventi da fare ed approfitteremo del periodo di chiusura per poter fare degli approfondimenti che ci consentano di capire se ci sono pericoli o meno vista la friabilità del costone ed i problemi che in passato ci ha provocato». Ferrovie dello Stato, il Demanio e la famiglia Marinelli, proprietari di alcune particelle del costone, hanno infatti pianificato interventi di consolidamento che rendono necessaria la parziale chiusura della carreggiata, si è cercato però, attraverso l’istituzione del senso univo alternato, di ridurre al minimo i disagi per l’utenza.

Il Comune di Salerno approfitterà della situazione per fare dei monitoraggi che rientrano nel più ampio progetto di consolidamento preventivo che lo scorso anno fu lanciato proprio dall’amministrazione comunale per risolvere in maniera definitiva il problema. «Il dissesto idrogeologico va prevenuto quando si può e soprattutto ci sono zone trafficate come quella che vanno preservate per un fatto di pubblica sicurezza- ha rilevato Cascone- per poter stilare un progetto serio e risolutivo abbiamo bisogno dei monitoraggi che andremo a fare in questi giorni».

Carmen Incisivo

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