Senatore dice basta alla movida “cafona”

Comune di Cava inondato da lettere di residenti del centro storico infuriati per la movida sregolata.

Nei giorni scorsi il presidente del comitato “Ordine e quiete” Giuseppe Salsano è stato ricevuto al comune proprio per discutere di una serie di situazioni che si verificano al borgo e che vanno nella direzione opposta rispetto a quella disciplinata dal regolamento comunale relativo alla gestione delle attività dei locali pubblici.

Alcool ai minorenni, musica ad alto volume, bar trasformati in ristoranti, conferimento errato dei rifiuti, occupazione abusiva di suolo pubblico. Sono solo alcune delle violazioni, segnalate dai residenti del borgo che, quasi quotidianamente, sono costretti a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. I cittadini sono inviperiti soprattutto per il fatto che i controlli dovrebbero essere più spontanei e frequenti anzicchè sollecitati. Ma un monito va anche all’ufficio Suap che, non si pronuncia in maniera celere, sui provvedimenti di chiusura per i locali recidivi.

Dal Comune hanno evidenziato come la sezione annona guidata dai tenenti Michele Lamberti e Franco Ferrara, stia effettuando controlli a tappeto fino a tarda ora. Solonell’ultimo fine settimana sono stati sanzionati in via Felice Parisi, via Canonico Avallone e corso Umberto I tre pubblici esercizi perché conferivano rifiuti fuori orario e senza averli differenziati. Sempre in via Parisi, sono stati contravvenzionati con una multa da 500 euro due titolari di una attività di pubblico spettacolo per violazione dell’ordinanza sindacale “antirumore” durante la movida.

Il nuovo assessore alle Attività Produttive Marco Senatore ha assicurato che userà il pugno di ferro contro i trasgressori. Appena insediato ha scritto una lettera al comandante della polizia municipale Antonino Attanasio affinchè dispongano controlli sulle iniziative natalizie per verificare se tutti siano provvisti della dovuta autorizzazione.

«In previsione delle festività natalizie - ha spiegato l’assessore Marco Senatore - l’ufficio si sta muovendo per prevenire eventuali inconvenienti. Io sono per prevenire, ascoltare e trovare soluzioni. Daremo avvertimenti, faremo controlli e poi i recidivi saranno convocati. Non sarà più tollerato chi non rispetta le regole. Io sono per venire incontro alle esigenze ma non bisogna travalicare i confini del lecito. Il sordo che non vuol sentire si assuma poi le conseguenze».

L’assessore è categorico. E’ sua intenzione che i titolari dei locali pubblici rispettino tutte le prescrizioni fissate dall’amministrazione comunale, per la gioia dei residenti.

Annalaura Ferrara

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