la polemica
Semafori costati ventimila euro Ma funzionano a singhiozzo
Poco meno di tre mesi fa, il Comune di Eboli avviava la manutenzione dei semafori cittadini installando dei nuovi impianti nei punti più critici e pericolosi della città. Ebbene, al tempo furono...
Poco meno di tre mesi fa, il Comune di Eboli avviava la manutenzione dei semafori cittadini installando dei nuovi impianti nei punti più critici e pericolosi della città. Ebbene, al tempo furono stanziati circa 20mila euro di fondi pubblici per portare avanti il progetto dei nuovi semafori che sarebbero dovuti essere a led, con tecnologia all’avanguardia rispetto a quella “vecchia ed obsoleta che metteva a rischio l’incolumità dei cittadini”, come si legge nella delibera del 13 dicembre 2017.
Con una cifra di 20mila euro, utilizzata principalmente per gli impianti all’incrocio tra via Sacro Cuore, via Sandro Pertini e via Saragat, nonché per gli impianti semaforici ubicati in via Serracapilli all’incrocio con via Don Luigi Sturzo, i cittadini si aspettavano un’impiantistica all’avanguardia e di prim’ordine, cosa che purtroppo non è avvenuta. I lavori avevano come scadenza fine 2018, ma sono stati realizzati celermente e forse proprio questa velocità, non ha permesso di installare le novità con le dovute accortezze. Infatti, dopo le prime settimane, i nuovi impianti hanno smesso di funzionare o meglio, funzionano a singhiozzo, rendendo più imprevedibile di come fosse con i vecchi impianti, la situazione di strade a scorrimento veloce che attraversano il centro abitato e che nelle ultime settimane sono state ancora teatro di incidenti. Molti ebolitani iniziano a storcere il naso in merito a questa situazione che ha visto un intervento per apportare migliorie, diventare un intervento che ha portato modifiche estetiche agli impianti ma nella sostanza la cittadinanza si ritrova nella stessa situazione pre lavori.
Dunque, è possibile che 20mila euro, peraltro arrivati direttamente dalle tasche dei cittadini, non siano bastati per regalare alla popolazione un impianto semaforico all’avanguardia o perlomeno funzionante in modo regolare?
Filippo Folliero
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Con una cifra di 20mila euro, utilizzata principalmente per gli impianti all’incrocio tra via Sacro Cuore, via Sandro Pertini e via Saragat, nonché per gli impianti semaforici ubicati in via Serracapilli all’incrocio con via Don Luigi Sturzo, i cittadini si aspettavano un’impiantistica all’avanguardia e di prim’ordine, cosa che purtroppo non è avvenuta. I lavori avevano come scadenza fine 2018, ma sono stati realizzati celermente e forse proprio questa velocità, non ha permesso di installare le novità con le dovute accortezze. Infatti, dopo le prime settimane, i nuovi impianti hanno smesso di funzionare o meglio, funzionano a singhiozzo, rendendo più imprevedibile di come fosse con i vecchi impianti, la situazione di strade a scorrimento veloce che attraversano il centro abitato e che nelle ultime settimane sono state ancora teatro di incidenti. Molti ebolitani iniziano a storcere il naso in merito a questa situazione che ha visto un intervento per apportare migliorie, diventare un intervento che ha portato modifiche estetiche agli impianti ma nella sostanza la cittadinanza si ritrova nella stessa situazione pre lavori.
Dunque, è possibile che 20mila euro, peraltro arrivati direttamente dalle tasche dei cittadini, non siano bastati per regalare alla popolazione un impianto semaforico all’avanguardia o perlomeno funzionante in modo regolare?
Filippo Folliero
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