Sel, sarà Vendola il capolista a Campania 2

Alla Camera seconda posizione per Ragosta. Lambiase conferma il ritiro e torna ad attaccare

SALERNO. Le polemiche salernitane sulle primarie non hanno inciso sull’assemblea regionale di Sel, che si è tenuta ieri a Napoli, che ha deliberato l’elenco dei candidati in Campania per Camera e Senato, anche solo questa mattina verrà comunicato ufficialmente. La novitàè la candidatura, come capolista alla Camera in Campania 2, del leader nazionale del partito, Nichi Vendola. Gennaro Migliore, inizialmente indicato come capolista sia in Campania 2 che in Campania 1, lo sarà solo in quest’ultimo collegio.

Confermato il secondo posto per il coordinatore salernitano, Michele Ragosta. Seguono a ruota tutti gli altri candidati che conservano il loro ordine di lista in base alle preferenze raccolte alle primarie del 29 dicembre scorso. Settimo posto quindi per Mariella Palmieri, nona Mariella Giordano, seguita dalla 26enne Pamela Romanelli e, all’undicesimo posto da Giovanni Troiano. Tredicesima Maria Guglielmina Felici. Diciassettesimo posto, invece, per Carlo Manzione, docente ebolitano che subentra al concittadino Gerardo Rosania, che aveva ritirato la sua candidatura alla vigilia delle primarie. In lista, ma come candidature di servizio, il capogruppo di Sel al Comune di Salerno, Emiliano Torre, il docente Vincenzo Marra, l’archeologo Carmine Di Biasi, i consiglieri comunali di Ravello e Vietri sul Mare, Luigi Mansi e Mario Pagano, e Antonio Valitutto.

Resta invariato, invece, il collegio per il Senato frutto delle decisioni elettorali. Al primo posto il coordinatore napoletano, Peppe De Cristofaro, seguito dal presidente regionale, Dino Di Palma. Al sesto e settimo posto due donne, entrambe salernitane: l’agropolese Antonella Castellano e il consigliere comunale di Giffoni Valle Piana, Maria Cianciulli. Decimo Giampaolo Lambiase che ieri mattina, in una conferenza stampa, ha ribadito il ritiro della sua candidatura ed ha continuato a lanciare ombre sul voto in provincia di Salerno, parlando di affluenze “bulgare” che sfiorano il cento per cento, rispetto ad un’affluenza regionale del 78 per cento. «La maggior parte di questi voti – ha detto – sono andati a Ragosta». ©RIPRODUZIONE RISERVATA