Sei nuove benemerenze civiche

Sono state consegnate ieri dal sindaco Galdi durante il consiglio comunale

È stato un consiglio comunale che ha celebrato le tradizione di Cava de’ Tirreni ed il valore di alcuni cittadini, quello a cui ha assistito la città, ieri pomeriggio, nell’aula consiliare di Palazzo di Città. Due le fasi nelle quali è stata suddivisa l’assise.

Un primo momento, infatti, ha visto la consegna di una serie di civiche benemerenze a cittadini che si sono distinti per attività solidaristiche, filantropiche e sportive. Ma anche per le scienze, le lettere, le arti, per la politica delle pubbliche amministrazioni e per le attività di coraggio ed abnegazioni civica. I riconoscimenti sono stati consegnati agli interessati o ad un membro della famiglia dei premiati. Nel dettaglio le civiche benemerenze sono state attribuite ad Alfonso Senatore, un deportato nei campi di concentramento durante il secondo conflitto mondiale; Fernando Salsano, fondatore della Lectura Dantis metelliana; don Emilio Papa, sacerdote e filantropo; Antonio Ragone, presidente e fondatore della gara internazionale podistica “San Lorenzo”; Lucia Avigliano, storica e letterata; e Gerardo Canora, alto dirigente del Comune.

A seguire hanno prestato giuramento di fedeltà alla città i regi capitanei dei Trombonieri dei quattro distretti, che hanno anche controfirmato il regolamento della disfida. A sottolineare la valenza della disfida dei trombonieri di Cava, ponendo l’accento sul valore storico ma anche simbolico della manifestazione, che rappresenta ormai una tradizione consolidata per la città, è stato lo stesso sindaco Marco Galdi. «La disfida è stata inserita nell’ultimo comma dell’articolo 7 dello statuto comunale – ha infatti detto il primo cittadino – è la manifestazione più importante della città perché ripercorre le eroiche gesta che i nostri concittadini hanno compiuto nel 1460 e che valse loro la consegna, da parte del re di Spagna, della pergamena bianca, lo storico documento che è ancora custodito nel palazzo comunale di Cava de’ Tirreni».

Alfonsina Caputano

©RIPRODUZIONE RISERVATA