Pagani

Seduti al bar invece di lavorare, licenziati due “comunali”

Pagani, l’amministrazione retta dal sindaco Bottone sceglie la linea dura e punisce i dipendenti. In un caso l’impiegato coinvolto si era anche opposto al trasferimento in una sede periferica

PAGANI. Lotta ai fannulloni al Comune: licenziati due dipendenti. Uno timbrava e andava al bar, l’altro non gradiva il lavoro attribuitogli dal primo cittadino.

Il primo impiegato ad essere stato licenziato M. N., queste le sue iniziali, lavoratore impegnato in una struttura periferica dell’Ente licenziato, per motivi disciplinari in seguito al suo rifiuto di voler svolgere le mansioni che gli erano state assegnate dal sindaco Salvatore Bottone.

Il dipendente, infatti, non aveva accettato di buon grado il trasferimento dagli uffici di Palazzo S. Carlo, nel quale svolgeva un lavoro di cancelleria a una struttura collegata al Comune dove, invece, avrebbe dovuto svolgere un’attività lavorativa manuale.

Il secondo caso, invece, riguarda un dipendente della sede centrale di Piazza D’Arezzo licenziato mercoledì.

A. I., invece, timbrava il cartellino ma trascorreva parte della sua giornata lavorativa davanti a un bar a pochi passi dal suo posto di lavoro. L'uomo passava il tempo a leggere i giornali al bar invece di lavorare.

Il dipendente comunale di Pagani qualche mese fa era stato già denunciato dai carabinieri della tenenza di Pagani per truffa aggravata e continuata, falso ideologico in atti pubblici e danneggiamento di edificio pubblico.

In seguito a una segnalazione anonima, i militari avevano scoperto, dopo un’attenta verifica, che il dipendente, invece, di stare al suo posto di lavoro trascorreva molto tempo davanti ad un bar. L’uomo la mattina, dopo aver regolarmente timbrato il badge negli uffici comunali, si allontanava dal Comune per passare del tempo davanti ad un locale pubblico della città dove è stato scoperto dai carabinieri. Inoltre, da ulteriori verifiche, sempre i carabinieri avrebbero scoperto che il dipendente, durante il suo orario di lavoro, utilizzava il computer dell'Ente a scopo personale.

In entrambi i casi dopo, un periodo di sospensione, i due dipendenti sono stati licenziati dal segretario generale per non aver regolarmente svolto la loro attività lavorativa.

La notizia ha suscitato molto scalpore in città anche perché i due dipendenti licenziati sono conosciuti. Naturalmente i dipendenti colpiti dai provvedimenti disciplinari avranno la possibilità di impugnarli secondo i termini stabiliti dalla legge.

È stata quindi avviata anche a Pagani la lotta ai “fannulloni” nelle istituzioni pubbliche. Nei prossimi giorni potrebbero esserci altri provvedimenti nei confronti di dipendenti comunali ritenuti poco produttivi per l’Ente.

In realtà il problema, a Pagani come in molti altri centri dell’Agro nocerino-sarnese, è molto sentito.

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