Secondo turno con lo spettro dell’astensionismo: appelli al voto

Lo spettro invisibile del ballottaggio di domenica prossima, ancora una volta, è l’astensionismo. Il timore è che molti elettori non si rechino alle urne perché annoiati dalla lunga campagna...

Lo spettro invisibile del ballottaggio di domenica prossima, ancora una volta, è l’astensionismo. Il timore è che molti elettori non si rechino alle urne perché annoiati dalla lunga campagna elettorale o perché demotivati per la mancata presenza di consiglieri di riferimento a cui dare la preferenza.

D’altra parte, l’affluenza ai seggi - in occasione del voto per 31 maggio scorso, quando si votava anche per le Regionali oltre che per il primo turno delle Comunali - aveva già fatto segnare una forte flessione rispetto a cinque anni fa: 69,69% a fronte del 78,64% del 2010. Per questo, a più riprese, sia il sindaco uscente Marco Galdi che il candidato del partito democratico, Vincenzo Servalli, non mancano occasione per invitare i cittadini a recarsi alle urne ed essere parte attiva nella scelta del primo cittadino che dovrà guidare la città nei prossimi cinque anni.