«Se riesco a superare la prova per due mesi mi riterrò felice»

Ivan, 29enne salernitano, è diplomato all’Accademia di Belle Arti con il massimo dei voti. Arriva puntualissimo. Di poche parole, è timido, ma con un sorriso che ti contagia. Non è sicuramente un pessimista, non fosse altro per il corso di studi che ha scelto. Quando parla, lascia intravedere la sua grande preparazione culturale. Un corso di studi come il suo è indicativo di una grande passione ma con poche speranze di realizzazione, in un paese come l’Italia. Sorride. Ha scelto, per il primo incontro con i selezionatori, un tutto grigio, ma senza giacca, forse per “mimetizzarsi” e per non mettersi troppo in mostra. «Mi farebbero comodo i soldi messi a disposizione per il lavoro che dovrei fare – esordisce – perché il mio titolo, che sottolineo è prestigioso, è molto settoriale, e non mi lascia accedere a molti concorsi; ho semplicemente lavorato nelle scuole come assistente tecnico». Ovviamente Ivan ha lavorato, come tanti nei centri di formazione. «Ho lavorato nei “Centri di Formazione”, dove ho insegnato grafica e materie attinenti». Ivan, però, ha lo sguardo del sognatore: «Certo, ho dei sogni come tutti quelli della mia generazione e come tutti quelli che hanno scelto di diplomarsi alle Belle Arti. Voglio cercare di farcela come grafico 3d o artistico. Nel frattempo mi arrangio. Questo lavoro, se arriva, è un semplice introito economico».

Ivan ha fatto domanda proprio per arrangiarsi un po’ meglio in questa fase della sua vita. Ha le idee chiarissime sotto questo aspetto: «È chiaro che mi servono un po’ di soldi, in un’epoca così complicata come questa non bisogna purtroppo guardare per il sottile. A Salerno grandi opportunità per uno con i mei titoli sono davvero poche. Spero di superare questa prova».

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