«Se non fermano il bando da venerdì sarà sciopero»

I dipendenti dell’ex Seta si oppongono al passaggio da Metellia Servizi ai privati «Il sindaco Galdi ha la possibilità di bloccare l’appalto per la raccolta dei rifiuti»

Annunciano il blocco delle attività di raccolta dei rifiuti in città, gli 88 dipendenti ex Seta assorbiti dalla società in house “Metellia Servizi”. Lo sciopero potrebbe partire già venerdì prossimo, se i dipendenti, rappresentati dai sindacalisti di Cgil, Cisl e Ugl, Domenico Lambiase, Rosario Senatore e Sabato Sessa, non riceveranno rassicurazioni sulla sospensione del bando di gara per affidare dal mese di luglio la gestione del servizio di igiene urbana ai privati.

«Chiediamo che il sindaco Marco Galdi - affermano i rappresentanti sindacali - sospenda il bando di gara previsto per l’affidamento a terzi del servizio di igiene urbana cittadino, in attesa delle prossime ed imminenti evoluzioni normative e direttive della Regione Campania».

Una sospensione che, secondo i sindacalisti, il primo cittadino cavese può attuare senza problemi: sembra infatti che le regioni stiano ragionando sulla possibilità di offrire ai singoli comuni la facoltà, sempre attraverso precise direttive, di organizzare in house la raccolta dei rifiuti sui rispettivi territori, vale a dire senza passare la gestione a ditte private. «Se il sindaco - sostengono i delegati sindacali - ha un impegno politico a cui tenere fede, allora uscisse allo scoperto perché noi siamo disposti in qualunque momento a un confronto pubblico».

Malgrado la decisione di sospendere la raccolta dei rifiuti a partire da venerdì, i lavoratori continuano però a garantire il servizio. «Nonostante gli emolumenti arretrati di due mesi - sostengono i delegati Rsu - i lavoratori attualmente dipendenti della società Metellia Servizi stanno garantendo un servizio di igiene ambientale regolare e di qualità».

In definitiva, l’allarme si è acuito fra i lavoratori a causa del bando di appalto e della possibilità di passare ai privati, con tutte le conseguenze occupazionali che si possono facilmente intuire. Lo confermano i sindacalisti: «La notizia della gara d’appalto ha determinato un notevole aumento della tensione e delle preoccupazioni dei lavoratori, tanto più che al momento la normativa regionale per la gestione dei rifiuti non è stata ancora ufficializzata, anzi, a guardare le ultime direttive impartite dall’assessore regionale, pare proprio che il settore in questione debba restare in capo ai singoli comuni».

In ogni caso, gli 88 operatori ecologici sono disposti a tutto pur di salvaguardare il posto di lavoro con la Metellia Servizi, con la quale sono entrati in perfetta sinergia attuando sul territorio una buona raccolta differenziata, nonostante le criticità che gli stessi cittadini pongono spesso in essere con il deposito selvaggio dei rifiuti in varie zone della città.

Annalaura Ferrara

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