buongiorno salerno

Se l’auto la rubano spingendola a mano

Un 29enne di Mercato San Severino prova a nascondere il mezzo trafugato spostandolo con le proprie mani

E va bene una spintarella per trovare un posto di lavoro, una per sistemare il figlio o la figlia, un’altra per fare uno scattino di carriera, un’altra ancora per fregare il rivale: siamo pur sempre tutti figli di Machiavelli e dunque non solo il fine giustifica i mezzi, ma, a differenza dell’illustre fiorentino, il fine ricercato può anche non essere dei più nobili, e poi si parla di spintarelle metaforiche. Ma che una spintarella vera e propria, vale a dire fisica, debba servire anche per rubare un’auto, e no, non è possibile, cascano le braccia (anche per la stanchezza causata dal gesto).

Un giovane di Mercato San Severino, 29 anni – che le note ufficiali qualificano come pregiudicato, ma che appare più come imbranato – è stato sorpreso dalla polizia mentre spostava a mano un’Audi A1 che aveva appena adocchiato in sosta a Cappelle Inferiore, frazione di Salerno. Dopo essere salito nell’abitacolo, si stava facendo spingere fino a un vicino anfratto da un paio di complici. E già: perché un’operazione così ardita e temeraria (Diabolik, gli fai un baffo!) aveva richiesto addirittura l’intervento di complici. Il ventinovenne è stato deferito, come gli altri. L’auto è stata restituita al proprietario. Ma, permetteteci, la scena sarebbe stata perfetta se prima degli agenti fosse transitato qualcuno e vedendo quei due o tre in azione avesse chiesto: serve una mano?