doppio incarico

Se l’Appello respinge il ricorso, arriverà il commissario

La Corte d’Appello potrà dichiarare decaduto Vincenzo De Luca dalla carica di sindaco anche se i consiglieri avranno concluso il loro procedimento in seno all’Assise comunale prima dell’otto maggio,...

La Corte d’Appello potrà dichiarare decaduto Vincenzo De Luca dalla carica di sindaco anche se i consiglieri avranno concluso il loro procedimento in seno all’Assise comunale prima dell’otto maggio, data dell’udienza. Ecco perchè nessuno ha fretta nel riprendere il procedimento; l’eventuale deliberazione non avrebbe alcun effetto sulla sentenza di secondo grado dove i giudici saranno chiamati ad esprimersi in merito al momento storico in cui è comparsa l’incompatibilità.

Che cosa significa praticamente tutto questo? Se i giudici dovessero confermare la sentenza emessa in primo grado e quindi dichiarare decaduto De Luca dalla carica di sindaco a partire dallo scorso 3 maggio, anche se i consiglieri hanno concluso il loro procedimento, il Consiglio comunale sarebbe sciolto e arriverebbe un commissario. Questo perchè i due iter sono totalmente separati.

Un aspetto di non poco conto e che forse De Luca aveva tenuto in considerazione nel momento in cui ha chiesto un ulteriore rinvio della votazione. Senza contare poi il terzo procedimento aperto, ovvero quello presso il Tar del Lazio contro la decisione dell’Antitrust. «Questo ricorso - commenta in proposito il senatore grillino Andrea Cioffi - è solo un ulteriore tentativo di tranquillizzare i consiglieri. E’ dallo scorso mese di settembre che aspettiamo una decisione. Se nella prossima seduta i consiglieri non delibereranno la decadenza verranno meno al proprio dovere, prima di tutto morale, poi nei confronti della cittadinanza e non da ultimo giuridico».

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