la reazione

«Se è così, i loro assessori devono dimettersi»

Il primo cittadino replica a Cirielli: «Accuse infondate». Oggi il vertice con i Responsabili

Il sindaco Marco Galdi resta impassibile, pronto ad affrontare la bufera che sta infuriamo dentro e fuori Palazzo di città. Ieri mattina al Comune ha ostentato sicurezza nel commentare l’eventuale decisione di Fdi di uscire dalla maggioranza, poi ufficializzata nel pomeriggio. «Non ho ricevuto ancora alcuna comunicazione ufficiale da Fdi – ha detto – Va da sé che se il partito uscirà dalla maggioranza anche i suoi tre assessori dovranno rassegnare le dimissioni».

Il primo cittadino, inoltre, ha voluto rispondere alle accuse mosse dall’ex presidente della Provincia e leader di Fdi, Edmondo Cirielli, che ha criticato il comportamento ondivago di Galdi durante le elezioni provinciali e affermato che il sindaco e i suoi “Responsabili” non hanno votato il candidato alla presidenza della Provincia, Giovanni Romano. «Le accuse sono del tutto infondate – ha replicato Galdi – Abbiamo votato, compatti, Romano e poi ogni consigliere ha scelto il candidato provinciale di centrodestra da votare». E sulla mozione di sfiducia promossa da Fratelli d’Italia, che potrebbe defenestrarlo, il sindaco si è limitato a dire: «Se ci sarà decideremo il da farsi».

Intanto, ha comunicato che si riunirà con i suoi Responsabili nella tarda mattinata di oggi per decidere la strategia da mettere in campo. Quasi una risposta all’annunciata riunione interpartitica convocata da Fratelli d’Italia per stasera, nella sede del partito a corso Umberto. All’incontro parteciperanno i rappresentanti cittadini di Fdi, il commissario cittadino di Forza Italia, Gigi Casciello, Luigi Napoli (Fi) e altri esponenti del centrodestra cavese. Al centro della discussione la mozione di sfiducia, ma anche la scelta del candidato sindaco di centrodestra alle prossime comunali, da contrapporre a Galdi, a cui non resta che portare avanti un discorso “civico”. (a. c.)