Sdraio “in saldo” per attrarre clienti

L’associazione delle imprese balneari: «Non aumenteremo i prezzi». E in spiaggia arriva il 3x2

SALERNO. Ancora un po’ e le spiagge del litorale salernitano ritorneranno ad essere multicolori. Merito degli ombrelloni, dei lettini e delle sdraio, di pertinenza degli stabilimenti balneari che, da Sapri a Positano, coloreranno gli arenili. Con il lungo ponte che si concluderà il primo maggio, infatti, è partita la stagione balneare e, sia a Salerno che nella Costiera amalfitana e in quella cilentana, cominciano a prendere forma le caratteristiche “rotonde” che, durante i mesi estivi, ospiteranno i tantissimi bagnanti, italiani e stranieri, che sceglieranno Salerno e la sua provincia per trascorrere le ferie, oppure semplicemente per un tuffo in mare. A differenza degli scorsi anni stavolta grandi problemi, particolarmente di natura edilizia, non ce ne sono. Tutto sembra filare liscio tranne che a Policastro, dove un contenzioso tra concessionari e Amministrazione comunale, potrebbe mettere a rischio la stagione. «Il nuovo Piano spiaggia di quella zona – spiega Antonio Civile, presidente del Sib provinciale e consigliere nazionale dello stesso sindacato italiano balneari – prevede l’abbattimento delle vecchie strutture e la costruzione di nuove. Perciò chi non si adegua non potrà aprire, in quanto anche la via giudiziaria ha dato ragione al Comune». Una situazione quasi analoga esiste a Erchie, frazione di Maiori, ma in questo caso il restyling dell’arenile non può concretizzarsi in quanto non giunge il nulla osta dalle Regione e, in particolar modo, non viene concessa la Valutazione di impatto ambientale.

Complicazioni a parte, comunque, la stagione non si preannuncia foriera di soddisfazioni. «Probabilmente ci sarà un calo di clientela pari al 30 per cento – spiega Civale – sia a causa della crisi economica che della eccessiva pressione fiscale». A pesare molto, inoltre, è la mancanza di programmazione. «È inimmaginabile che, solo ora – rimarca il presidente provinciale del Sib – si stiano assemblando gli stabilimenti. Noi dovremo essere in grado di disporre di strutture snelle, per far sì che anche in bassa stagione, sui nostri chilometri di costa, venga offerto il servizio della spiaggia. Dovrebbero, perciò, metterci in condizione di poter operare già dal mese di marzo, in modo da poter accogliere i primi turisti».

In un momento in cui la recessione sembra farla da padrona, occorre anche fare una politica particolare sui prezzi. Di questo ne è convinto Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sib. «Abbiamo consigliato ai nostri associati – chiarisce – di mantenere le stesse tariffe praticate nel 2012, ma molti imprenditori hanno fatto di più: ombrellone condiviso da più nuclei familiari, 3 lettini al prezzo di 2, week-end gratis nel caso di abbonamento settimanale, servizi di spiaggia a prezzi scontatissimi riservati alle prime 20 persone della giornata, pomeriggio-convenienza con tariffe ridotte del 50 per cento, possibilità di pagare a rate o a fine stagione».

Dunque, si preannunciano saldi anche sotto l’ombrellone anche se non è detto che questi consigli vengano recepiti pure e dagli imprenditori salernitani. «La nostra categoria – conclude Borgo – ha compiuto notevoli sforzi, perché la situazione economica generale e quella turistica in particolare, ci impongono di prendere sempre in considerazione le esigenze dei nostri clienti. Siamo di fronte ad una difficile congiuntura e cerchiamo in tutti i modi di mantenere un rapporto di fidelizzazione con i nostri clienti in difficoltà, lo possiamo fare proprio in virtù del particolare “rapporto personale” che contraddistingue le nostre imprese, quasi tutte a gestione familiare».

Gaetano de Stefano

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