L'EMERGENZA EPIDEMIA

Scuole, test prima del rientro in classe

C’è la data per tutti gli istituti: «Si riapre dal 30 novembre». Ma personale, alunni e familiari dovranno effettuare il tampone

SALERNO - Scuole, si riapre. Alla spicciolata. Con tutte le precauzioni. Ma si riapre. Come chiesto dai pediatri, dai genitori e dagli psicologi. È stata pubblicata l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con la quale viene prorogata fino al 23 novembre la sospensione delle attività educative in presenza dei servizi educativi e della scuola dell'infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) nonché l’attività didattica in presenza delle prime classi della scuola primaria. L’ordinanza prevede che, in vista della ripresa delle attività per martedì 24 novembre, venga dato mandato alle Asl territorialmente competenti di assicurare da oggi l’effettuazione di screening attraverso la somministrazione di tamponi antigenici su base volontaria al personale docente e non docente delle classi interessate, nonché agli alunni e ai relativi familiari conviventi.

Controlli a tappeto: è il messaggio lanciato da De Luca, prima di tornare tra i banchi di scuola. Prevenire i contagi, scoprendo chi è già infetto. O potenzialmente infetto. Anche con una bassa carica virale. La strada è tracciata. La decisione è presa. Chiaramente cresce il carico di lavoro per i medici territoriali, chiamati già a sforzi immani per controllare i presunti positivi nelle zone di competenza. È auspicabile che da oggi, venga rafforzata la presenza dei camici bianchi in vista dei test da effettuare prima del rione a scuola. Per quanto riguarda le attività didattiche in presenza delle classi della scuola primaria diverse dalle prime e delle prime classi della scuola secondaria di primo grado e le attività dei lavoratori, la sospensione resta in vigore fino al 29 novembre.

Anche in questo caso la necessità di una prevenzione a tappeto sembra imprescindibile. Anche in questo caso viene dato mandato alle Asl territorialmente competenti, con il supporto dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, di organizzare, a partire dal 24 novembre, screening specifici attraverso la somministrazione di tamponi antigenici, su base volontaria. I destinatari dei controlli saranno: il personale docente e non docente (se non già controllato nell'ambito dello screening relativo alle scuole dell'infanzia e alle prime classi della scuola primaria), gli alunni interessati e relativi familiari conviventi, in vista della ripresa delle attività in presenza a far data dal 30 novembre, compatibilmente con il quadro epidemiologico rilevato sul territorio.

La Campania si vuole allineare a molte altre regioni di Italia dove, dal settembre scorso, le lezioni in presenza non sono mai state sospese. Il compromesso raggiunto nelle scorse ore prevede la massima attenzione sull’utilizzo dei tamponi. Sarà il test di laboratorio a stabilire quali insegnanti potranno tornare in classe, quali alunni potranno seguire le lezioni in aula e chi invece dovrà restare in didattica a distanza. Gli appelli dei genitori e dei pediatri sono stati accolti. Dal 30 novembre, dunque, tutte le scuole della Campania riapriranno le porte. Sempre che la curva dei positivi non registri un drammatico peggioramento