Scuole, progetto di 22 anni fa Prima pietra a maggio scorso
La Cittadella prese forma nel 1997, poi lo stop per il contenzioso tra imprese Intervento ridotto, c’è un’area di 95mila metri quadri inutilmente espropriata
A 22 anni dalla progettazione continuano i lavori per la realizzazione della cittadella scolastica, mentre l’area “superflua” - poco meno di 95mila metri quadrati viene affidata ai privati per trasformarla in zona verde e agricola.
L’idea di realizzare una città della scuola a Sarno, in via Ticino, affonda le radici nel lontano 1997, quando il presidente della Provincia era Alfonso Andria. La posa della prima pietra c’è stata però soltanto nel maggio dell’anno scorso e adesso siamo alla fase dei lavori di preparazione all’intervento: è stato ultimato lo studio geologico dell’area interessata alla realizzazione del primo lotto, con prove geotecniche e sismiche, ed è stato anche spostato il traliccio dell’Enel.
Il progetto firmato nel lontano 1997 dall’Ipostudio Architetti di Firenze, è rimasto bloccato numerosi anni per via di un contenzioso tra le ditte in gara. Nel 2017, tale contenzioso culminò con la sentenza del Consiglio di Stato che accolse il ricorso del Consorzio Stabile Tekton, che si era classificato al secondo posto nella gara di appalto, contro i vertici della Provincia e la Ca.Mi.B Costruzioni srl. Il problema riguardava le attestazioni Soa, rilasciate da società private per accertare i requisiti necessari alle aziende per partecipare a gare d’appalto per lavori pubblici superiori a 150mila euro. Di recente, poi, negli uffici provinciali vi è stata la rimodulazione del quadro tecnico-economico dell’intervento e il rifinanziamento dell’opera pubblica con i prestiti obbligazionari della Provincia di Salerno, fino ad arrivare lo scorso 20 aprile all’aggiudicazione definitiva dei lavori alla ditta esecutrice.
A causa delle vicende giudiziarie, però, l’intervento è stato ridimensionato per cui è stato appaltato un solo padiglione. E si arriva così all’ennesimo passo avanti della vicenda della cittadella scolastica: la Provincia ha autorizzato il Comune di Sarno ad affidare a soggetti terzi, a tempo indeterminato e fino a richiesta di restituzione, a titolo gratuito, l’area della rimasta inutilizzata e fuori progetto, prevedendo la facoltà per la Provincia ed il Comune di richiedere in qualsiasi momento la restituzione del possesso dei terreni. Appena una settimana fa, infine, è giunto l’affidamento a un’azienda agricola del posto che ha ricevuto in concessione il terreno di 95mila metri quadrati per i prossimi 20 anni.
Danilo Ruggiero
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’idea di realizzare una città della scuola a Sarno, in via Ticino, affonda le radici nel lontano 1997, quando il presidente della Provincia era Alfonso Andria. La posa della prima pietra c’è stata però soltanto nel maggio dell’anno scorso e adesso siamo alla fase dei lavori di preparazione all’intervento: è stato ultimato lo studio geologico dell’area interessata alla realizzazione del primo lotto, con prove geotecniche e sismiche, ed è stato anche spostato il traliccio dell’Enel.
Il progetto firmato nel lontano 1997 dall’Ipostudio Architetti di Firenze, è rimasto bloccato numerosi anni per via di un contenzioso tra le ditte in gara. Nel 2017, tale contenzioso culminò con la sentenza del Consiglio di Stato che accolse il ricorso del Consorzio Stabile Tekton, che si era classificato al secondo posto nella gara di appalto, contro i vertici della Provincia e la Ca.Mi.B Costruzioni srl. Il problema riguardava le attestazioni Soa, rilasciate da società private per accertare i requisiti necessari alle aziende per partecipare a gare d’appalto per lavori pubblici superiori a 150mila euro. Di recente, poi, negli uffici provinciali vi è stata la rimodulazione del quadro tecnico-economico dell’intervento e il rifinanziamento dell’opera pubblica con i prestiti obbligazionari della Provincia di Salerno, fino ad arrivare lo scorso 20 aprile all’aggiudicazione definitiva dei lavori alla ditta esecutrice.
A causa delle vicende giudiziarie, però, l’intervento è stato ridimensionato per cui è stato appaltato un solo padiglione. E si arriva così all’ennesimo passo avanti della vicenda della cittadella scolastica: la Provincia ha autorizzato il Comune di Sarno ad affidare a soggetti terzi, a tempo indeterminato e fino a richiesta di restituzione, a titolo gratuito, l’area della rimasta inutilizzata e fuori progetto, prevedendo la facoltà per la Provincia ed il Comune di richiedere in qualsiasi momento la restituzione del possesso dei terreni. Appena una settimana fa, infine, è giunto l’affidamento a un’azienda agricola del posto che ha ricevuto in concessione il terreno di 95mila metri quadrati per i prossimi 20 anni.
Danilo Ruggiero
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