L'EMERGENZA EPIDEMIA

Scuole, in Campania senza vaccini l’apertura slitta

De Luca pronto a ritardare la partenza di una settimana

SALERNO - La campagna vaccinale legata a doppio filo alla riapertura delle scuole, che il governatore Vincenzo De Luca si dice pronto a ritardare. E nel frattempo, il nodo da sciogliere della data delle elezioni, da fissare tra 15 settembre e 15 ottobre. Come lo scorso anno, la ripartenza delle lezioni in presenza in Campania sembra accompagnata da mille interrogativi, e in primis dai dubbi dell’Ente regionale sull’andamento delle immunizzazioni. Per il presidente De Luca, infatti, la condizione minima per aprire a settembre, «è avere tutto il personale vaccinato e lo abbiamo fatto. L’altra è vaccinare i ragazzi, facciamo uno sforzo in questi giorni, nella prima settimana di agosto e nell’ultima, poi faremo un punto a inizio settembre, se sarà necessario aspettare un’altra settimana per aprire le scuole lo faremo, l’importante è completare la campagna di vaccinazione in modo tale che i ragazzi potranno tornare a scuola con grande tranquillità».

Il governatore si è espresso così a margine di un appuntamento al Policlinico Federico II di Napoli, rilanciando l’appello a vaccinarsi «anche sotto i 18 anni. Tra i tanti primati che vantiamo c’è quello di avere il più alto livello di immunizzazione del personale scolastico, praticamente tutti hanno avuto la doppia dose, ora dobbiamo completare il lavoro per la popolazione studentesca se vogliamo riaprire tutte le scuole in presenza».

Francesco Ienco

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