SANITA'

Scuole di specializzazione: cinque ospedali nella rete

Chirurgia, Pediatria, Urologia: patto Unisa-Asl per riorganizzare la formazione

SALERNO - Scuole di specializzazione, l’Università di Salerno estende i suoi orizzonti a tutta la provincia. Oltre al consolidato rapporto con il “Ruggi d'Aragona”, l’ateneo ha stretto un accordo con l’Asl programmando convenzioni con vari presidi del territorio, allo scopo di farne centri di formazione per le nuove generazioni di medici e operatori. Si punta a creare strutture di supporto nell’ambito della collaborazione tra sistema universitario e sanitario, sancita in particolare da Unisa e Regione Campania tramite la sottoscrizione di uno specifico protocollo d’intesa nel 2013.

L’accordo. Un’iniziativa, quella appena intrapresa, che fonda i suoi presupposti sul decreto interministeriale del febbraio 2015 recante indicazioni sulla riorganizzazione delle scuole di specializzazione di area sanitaria, e sul decreto interministeriale del giugno 2017 che ha definito standard, requisiti e indicatori di attività formativa e assistenziale che le strutture devono possedere per avere l’accreditamento dal ministero della Salute. Lo stesso provvedimento dispone che «le Scuole possono comporre o ampliare la rete formativa mediante la stipula di convenzioni con “strutture collegate” (cioè della stessa specialità sia universitarie che extrauniversitarie, contrattualizzate con il Servizio Sanitario Nazionale che debbono essere accreditate dall’Osservatorio Nazionale per le Scuole di Specializzazione) o con “strutture complementari” (cioè di specialità diversa sia pubbliche che private che possono anche non essere accreditate dall’Osservatorio Nazionale)». Il tutto in possesso di determinati requisiti. Ad esempio, una stessa struttura non può essere a disposizione di reti formative di atenei diversi.

Le strutture di supporto. I direttori delle Scuole di Specializzazione in Chirurgia Generale, Pediatria, Urologia dell’Università di Salerno hanno individuato Unità Operative aziendali in possesso «degli standard generali e specifici richiesti dalla normativa per l’inserimento nella rete formativa delle suddette Scuole e hanno chiesto ai relativi dirigenti responsabili di renderle disponibili per la formazione degli specializzandi. I direttori delle Unità individuate, aderendo alla proposta di inserimento nella rete formativa, hanno dichiarato di mettere a disposizione della formazione degli specializzandi iscritti alle Scuole l’Unità Operativa di proprio riferimento ». Da qui alla stipula delle convenzioni poi inviate alla direzione generale dell’Asl, che le ha sottoscritte, dando di fatto il via ad una nuova stagione per gli studenti iscritti alle Scuole di specializzazione.

Le Unità Operative convenzionate. Gli accordi riguardano l’inserimento nella rete formativa delle seguenti unità operative: Chirurgia generale dell'ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia (Scuola di Chirurgia generale); Chirurgia oncologica del “Tortora” di Pagani (Chirurgia generale); Pediatria e Tin del presidio “Umberto I” di Nocera Inferiore (Pediatria); Neonatologia e Tin dello stesso “Umberto I” (Pediatria); Pediatria e Tin del “Santa Maria della Speranza” (Pediatria); Neonatologia e Tin del “Santa Maria della Speranza” (Pediatria); Urologia dell'ospedale “Umberto I” (Urologia); Urologia del “Maria Santissima Addolorata” di Eboli (Urologia); Urologia del “San Luca” di Vallo della Lucania (Urologia). I dirigenti delle unità operative aziendali incluse nella rete saranno chiamati a vigilare «sulla corretta applicazione della convenzione e sul regolare svolgimento dell’attività svolta dagli specializzandi e delle funzioni tutoriali affidate al personale sanitario aziendale». Un passaggio, insomma, molto significativo nell’ottica di un decentramento delle Scuole di specializzazione, con il coinvolgimento di varie strutture divenute punti di riferimento dei rispettivi comprensori (dall’Agro Nocerino Sarnese al Cilento passando per la Piana del Sele), nella speranza che possano fungere da incubatori per i sanitari del futuro.

Francesco Ienco