IL FATTO

Scuole chiuse, altolà del Tar: «La Regione Campania dia i dati»

Stop alle lezioni in presenza, i genitori “anticipano” il Governo: c’è il ricorso

 

SALERNO - La Regione Campania deve fornire entro domani al Tar dati, report e tutti i documenti che hanno giustificato la sospensione delle attività didattiche in presenza e giustificare pure l’adozione dell’ordinanza con il ritorno in Dad per gli studenti delle scuole dell’infanzia, elementari e medie in concomitanza con il Decreto del Governo che indica le modalità di erogazione dei servizi scolastici e gli adempimenti da fare dopo la scoperta di positività al Covid.

L’altolà al provvedimento del governatore Vincenzo De Luca (la cui necessità è stata ribadita con forza anche ieri dall’assessore Lucia Fortini) arriva dalla quinta sezione del Tar Napoli che ieri ha ricevuto il ricorso presentato da alcuni genitori - tramite gli avvocati Giacomo Profeta e Luca Rubinacci - in cui è stata chiesta la sospensione cautelare dell’ordinanza che ha mandato gran parte degli studenti delle “terra felix” in didattica a distanza fino al 29 gennaio. La presidente Maria Abbruzzese - la stessa che a novembre ha ritenuto illegittime due ordinanze di stop alle lezioni in presenza emanate da Palazzo Santa Lucia nel 2021, accogliendo il ricorso presentato da genitori e Codacons e dando così il via alle procedure per i risarcimenti - non ha accolto la richiesta di sospensiva ma ha chiesto chiarimenti concreti, riscontrabili con documenti e numeri, sulla necessità della serrata delle scuole in Campania.

Gaetano De Stefano

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