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Scuola, una sede da 180mila euro

È quanto spende di fitto la ProviNcia per l’Istituto professionale

AGROPOLI. Centottoantamila euro: è questa la quota annuale che la Provincia paga per il fitto dell’Istituto Professionale di via Kennedy, ad Agropoli. L’immobile, di proprietà privata, è utilizzato come sede dell’Istituto di istruzione superiore “De Vivo” per una quota pari a circa 45mila euro a trimestre, quindi 15mila euro al mese. Una quota non proprio economica se si pensa che si tratta di un edificio nato per diventare un hotel e poi adattato a scuola.

Il contratto stipulato dalla Provincia coi titolari della struttura risale al 30 ottobre 2006. Con determinazione dirigenziale del marzo scorso Palazzo Sant’Agostino ha provveduto ad impegnare, a favore dei proprietari, la somma di 179.880 euro, quale canone annuale del contratto di locazione 2016 relativo all’utilizzo come sede scolastica dell’immobile. I proprietari hanno riottenuto un’area esterna, di circa 89 mq, quindi la Provincia ha calcolato di scalare una quota pari a 102 euro, da decurtare sul canone di locazione mensile, pertanto il canone annuale è ricalcolato in 178.646 euro.

Se si considera che la scuola è in locazione da almeno 10 anni, in molti ritengono che la Provincia avrebbe fatto meglio a costruire ex novo un suo edificio: ad oggi si troverebbe già ad averne ammortizzato i costi, col beneficio di aver incrementato il proprio patrimonio.

Quello nei pressi del lido Azzurro è l’unico edificio scolastico di Agropoli non di proprietà provinciale. Ci sono poi il liceo Scientifico “Gatto” di via Alighieri, costruito qualche anno fa, la sede distaccata del liceo Classico di via Pio X e l’Ite “Vico” di via Nitti. Questi ultimi due edifici versano in condizioni precarie e mancano di manutenzione da decenni.

Andrea Passaro

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