Scuola nell’ex seminario, c’è uno spiraglio 

Incontro curia-Provincia: il presidente Canfora pronto a un’offerta per la struttura in cui ospitare l’istituto per il turismo

AMALFI. Si riapre la querelle legata all’ex seminario di Amalfi. La struttura destinata a diventare una casa di accoglienza per fedeli, potrebbe divenire la nuova sede dell’istituto per il turismo. Lunedì, infatti, si è tenuto un incontro tra la Curia arcivescovile e la Provincia per discutere sul futuro dell’ex seminario. Il presidente Canfora sarebbe pronto a fare un’offerta per la struttura.
Al momento i lavori di ristrutturazione sono stati bloccati dall’ufficio tecnico comunale per una verifica sulla natura dell’intervento e dell’eventuale cambio di destinazione della struttura. Questo scenario ha comprensibilmente riacceso le speranze dei tanti che sperano che l’istituto per il turismo sia trasferito nell’antica struttura. Il sindaco di Amalfi appoggia l’idea: «Già all’inizio dello scorso anno scolastico - sottolinea Daniele Milano - abbiamo espresso la speranza che l’ex seminario fosse destinato all’istituto per il turismo». Posizione chiara, mai mutata negli ultimi due anni.
La vicenda è quanto mai intricata, visto che la Curia e la Provincia già nel 2012 stipularono un contratto preliminare di locazione. Al termine dei lavori, nel 2015, nonostante la curia avesse seguito tutte le direttive dettate dalla scuola e dalla Provincia, la struttura venne ritenuta da quest’ultima non idonea all’uso di destinazione. Nonostante all’interno del pre contratto fosse stabilito che in caso di mancato utilizzo della struttura la penale da pagare fosse di 300mila euro, la Provincia si è defilata. Ecco che la spaccatura è diventata quasi insanabile, con le varie richieste di trattativa lanciate dalla curia e dai ragazzi ma con le istituzioni immobili fino a qualche giorno fa. Nonostante nel luglio scorso sia stato stipulato il contratto con l’imprenditore Luigi Savarese di Sorrento per trasformare l’ex seminario in una casa di accoglienza religiosa.
Gli studenti hanno sfilato per le strade di Amalfi per manifestare il loro dissenso. Dissenso che ha manifestato a più riprese anche la dirigente scolastica, Solange Sabine Sonia Hutter, la quale ha sottolineato la necessità di «reperire ulteriori spazi in aggiunta a quelli esistenti, come più volte fatto presente nelle sedi e con gli organi competenti con atti ufficiali e protocollati. Spazi da ricercarsi in via prioritaria ad Amalfi, dove ci sono la sede centrale e gli uffici, al fine di risolvere concretamente e in tempi brevi l’annosa questione della carenza di spazi per le sedi del classico, del linguistico e dell’istituto a indirizzo tecnico-turistico di Amalfi».
Ecco che l’incontro dei giorni scorsi tra curia e Provincia potrebbe rivelarsi fondamentale per il futuro degli studenti della Costiera. «Non vogliamo che chi in futuro sceglierà di frequentare il turistico non sia costretto ad andare a Salerno - sostengono i ragazzi - meritiamo una struttura come quella dell’ex seminario che in passato è stato utilizzato come istituto scolastico. È inconcepibile che in un paese considerato patria della cultura, gli interessi economici prevalgano sulle esigenze didattiche degli studenti».
Salvatore Serio
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