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Scuola in ristrutturazione, è polemica

La storia infinita della ristrutturazione della scuola elementare di Santa Lucia approda nuovamente nel Consiglio comunale del prossimo giovedì. I consiglieri di opposizione Marco Galdi, Vincenzo...

La storia infinita della ristrutturazione della scuola elementare di Santa Lucia approda nuovamente nel Consiglio comunale del prossimo giovedì. I consiglieri di opposizione Marco Galdi, Vincenzo Lamberti e Pasquale Senatore presenteranno un’interrogazione per ottenere una serie di informazioni, anche alla luce degli ultimi sviluppi che hanno portato a un aumento dei costi di ristrutturazione, pari a 300mila euro. I costi di ristrutturazione dell’immobile, dunque, dovrebbero superare il milione e mezzo di euro.

In particolare i consiglieri hanno già anticipato di ritenere ancora valido il progetto della costruzione di una nuova scuola prefabbricata, che l’amministrazione ha scartato un anno fa. Nell’interrogazione i consiglieri chiederanno di sapere se “l’amministrazione ha intenzione di rivalutare la sua scelta originaria e di optare per la migliore, più economica, sicura e celere soluzione rappresentata dalla realizzazione di una scuola prefabbricata ad un piano, comprensiva di palestra e di tutti gli spazi necessari, nell’area adiacente resa libera dai prefabbricati leggeri”. Inoltre Galdi, Lamberti e Senatore domanderanno “se il progetto esecutivo di ristrutturazione della scuola è stato già approvato e quali tempi si prevedono per la piena disponibilità delle somme occorrenti, per la progettazione esecutiva, per la messa in cantiere degli interventi, per la loro concreta attuazione e per le operazioni di collaudo”. E, ancora, si chiederà se “si intende approvare un crono programma realistico dei lavori da rendere poi pubblico, che consenta agli operatori economici limitrofi alla scuola di santa Lucia di giustificare le perdite economiche che già stanno subendo”.

Infine l’attenzione sarà focalizzata sugli alunni e sui loro genitori e si concluderà domandando “in che modo si intende alleviare il disagio dei genitori e degli allievi a fronte del rilevante prolungarsi dei tempi necessari a rendere la scuola elementare della frazione di nuovo fruibile”.

Alfonsina Caputano

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