dopo il sì al piano di riordino 

Scuola di Santa Lucia, i genitori temono per il futuro

Non tardano ad arrivare le reazioni post-approvazione, da parte della giunta Servalli, del piano di riordino scolastico che l’amministrazione presenterà alla Regione Campania per ottemperare alle...

Non tardano ad arrivare le reazioni post-approvazione, da parte della giunta Servalli, del piano di riordino scolastico che l’amministrazione presenterà alla Regione Campania per ottemperare alle linee guida che arrivano da Palazzo Santa Lucia per la riorganizzazione la rete scolastica sul territorio cavese. La decisione del primo cittadino, arrivata nel tardo pomeriggio di giovedì e sulla falsa riga del piano che era già stato proposto lo scorso anno (allora congelato dal Consiglio comunale per necessità di maggiori approfondimenti), prevede tra le altre cose l’annessione della scuola di Sant’Anna al costituendo istituto comprensivo di Pregiato.
Ma la disposizione, come era prevedibile, non ha avuto il parere favorevole dei genitori di Santa Lucia e Sant’Anna che ancora una volta si sono affidati al consigliere comunale di riferimento delle due frazioni, Vincenzo Lamberti, per esprimere il proprio dissenso. «Temiamo per il futuro della scuola media di Santa Lucia – ha spiegato Lamberti –, perché va incontro a un progressivo svuotamento ora che le materne e le elementari di Sant’Anna (da cui arrivavano gran parte degli alunni che poi frequentavano le medie a Santa Lucia) saranno didatticamente collegate a Pregiato».
Una questione che i genitori e gli insegnanti di Santa Lucia e Sant’Anna avevano già sollevato lo scorso anno, quando Enzo Passa era il consigliere delegato all’istruzione e incaricato di formulare il piano di riordino, e presentatasi nuovamente pochi mesi fa quando l’incarico è passato all’assessore – poi dimessosi – Raffaelina Trapanese, entrambi espressione del Partito Psi che sostiene l’amministrazione targata Pd di Servalli. Da qui alla stoccata di Vincenzo Lamberti che ha sottolineato come, a suo parere, l’ipotesi di riordino si sia basata su esigenze prettamente di natura politica piuttosto che sulle reali necessità scaturite dal confronto e dalle proposte con le realtà scolastiche del territorio. «Questo dimensionamento – ha infatti proseguito Lamberti – ha il sapore di una rivincita politica del Psi cittadino sul Pd che siede in maggioranza consiliare. Un gioco di equilibri evidentemente finalizzato ad altri ragionamenti e non un entrare nel merito e nel vivo del futuro dell’assetto scolastico sul territorio. È un assoluto voltare le spalle al territorio che denota un’arroganza manifestata da parte del sindaco e dell’amministrazione».(g. f.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA