ISTRUZIONE

Scuola, De Luca all’attacco: «Scelte da irresponsabili»

La Campania vota no al nuovo piano: fondi insufficienti e organici carenti

SALERNO - Rivendica con orgoglio i risultati conseguiti negli ultimi mesi, buttando acqua sul fuoco sull’allarme virus esploso a Mondragone. E, intanto, va avanti come un treno sui progetti avviati nel territorio della provincia di Salerno, come il nuovo ospedale “Ruggi” e la riapertura di quello di Agropoli. Ma il “pensiero del venerdì” di Vincenzo De Luca si sofferma soprattutto sul capitolo della scuola. Il governatore della Regione Campania, nei tre quarti d’ora del consueto appuntamento social del venerdì, ha puntato con forza il dito contro la nuova bozza presentata dal Ministero e l’impasse che sta caratterizzando la lunghissima marcia d’avvicinamento alla riapertura degli istituti prevista a settembre dopo lo stop delle attività causa coronavirus. «La nostra è una critica ferma al ministro: ha consentito che i problemi della scuola diventassero marginali rispetto a quelli della politica politicante», l’affondo dell’ex sindaco di Salerno che ha dettagliato poi il suo pensiero rispetto al no della Campania, unica regione a fornire un parere sfavorevole sull’aggiornamento delle linee guida. «Il 20 settembre andranno al voto alcuni Comuni, le regioni per il rinnovo dei Consigli e ci sarà anche il referendum. Dunque, come è previsto dalle norme, nei 45 giorni che anticipano la tornata elettorale si potrà fare soltanto ordinaria amministrazione: nel momento clou per avviare le difficili operazioni in vista della riapertura dell’anno scolastico, siamo costretti a pensare alle liste e ai comizi», lo j’accuse di De Luca. «Non si è capito perché non si è voluto andare al voto l’ultima settimana di luglio: avremmo potuto dedicare tutte le energie alla scuola. La Campania dissente su questa decisione, se ne assumano tutte le responsabilità».

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