l’iniziativa del pd 

Scuola, confronto commissari-Provincia

Impegno comune per l’edilizia scolastica scafatese. A chiederlo è il Pd cittadino, che auspica un confronto tra la Commissione straordinaria e il presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe...

Impegno comune per l’edilizia scolastica scafatese. A chiederlo è il Pd cittadino, che auspica un confronto tra la Commissione straordinaria e il presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora. «L’edilizia scolastica, la sicurezza di studenti, docenti ed operatori, giuste condizioni di agibilità e di vivibilità per chi vive i luoghi del sapere sono da sempre una nostra priorità. Non a caso sull’edilizia scolastica e sulla messa in sicurezza dei plessi della nostra città negli scorsi anni abbiamo prodotto numerose denunce, interrogazioni, proposte», ha affermato il segretario dem scafatese, Michele Grimaldi.
Ben cinque edifici scolastici a Scafati, infatti, negli anni scorsi sono risultati vulnerabili da un punto di vista sismico. Da qui, la richiesta di scommettere sui fondi del Piano triennale di edilizia scolastica 2018-2020 della Regione Campania. «Verranno finanziati interventi per l’adeguamento antisismico e la completa agibilità degli edifici, per il piano antincendi, e per il completamento di strutture scolastiche non ultimate per carenza di fondi. Sono previsti ulteriori finanziamenti per ampliamenti e nuove costruzioni necessarie a soddisfare specifiche esigenze didattiche, dai laboratori alle palestre», ha detto Grimaldi.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato alle 13 del 5 luglio del 2018 e il Pd auspica che il Comune non perda questa chanche. «Facciamo appello alla triade commissariale e al presidente Canfora, affinché si incontrino al più presto e predispongano obiettivi e modalità per costruire insieme le risposte che la popolazione scafatese aspetta da anni. L’adeguamento sismico dei plessi non ancora in sicurezza, il completamento del Polo scolastico di via Oberdan, la palestra del liceo “Caccioppoli” potrebbero essere tre direttive da verificare e seguire lungo questo percorso».(d. g.)
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