Screening oncologici sospesi da 4 anni Il pressing sull’Asl

Dopo la denuncia a gennaio scorso dei lavoratori la Cisl rilancia l’invito a Squillante ad accelerare

Dopo la levata di scudi di alcuni lavoratori, denunciata dal nostro quotidiano a gennaio scorso, ora tocca ai sindacati alzare la voce contro il mancato screening oncologico (colon-retto) dell’Asl salernitana. A far sentire la propria voce è il segretario generale Cisl-Fp Pietro Antonacchio che in una nota inviata ai responsabili del servizio sanitario denuncia che «dal maggio 2010 sono state sospese le attività di screening per il tumore del colon retto, nonostante che sui tavoli di verifica nazionale siano state rilevate criticità alla regione Campania proprio per quanto attiene la erogazione dei servizi afferenti l’area della prevenzione soprattutto oncologica». Antonacchio mette sul tavolo i dati della ex Asl Salerno 2, dicendosi «sconcertato» dal fatto che «non si provveda a ripristinare il servizio su tutta la Asl Salerno, poiché appare evidente, in proiezione che se in appena due anni di attività sono state salvate, poiché individuati tumori al colon retto, circa 150 persone, in 4 anni di mancata attività, circa 1000 casi sono sfuggiti potenzialmente per spese che potrebbero ammontare a svariati milioni di euro». A gennaio, a rispondere alla nostra denuncia fu la dottoressa Grazia Gentile, direttore generale del distretto sanitario 61 e componente del “cruscotto” fondi Cipe la quale spiegò che «lo screening per il tumore del colon retto è attualmente in fase di organizzazione su l’intero territorio aziendale. Si attende la fornitura dei kit che è garantita attraverso il Circuito Regionale, in quanto, analogamente a tutte le Asl Campane, anche la Asl Salerno ha aderito a gara Soresa per la fornitura». Fornitura che sarà erogata «entro la prossima primavera». Vedremo.

Intanto la Cisl pungola il direttore generale: «Sono certo che Antonio Squillante mostrerà attenzione al problema - scrive Antonacchio - anche in considerazione che la questione ha avuto anche un momenti di confronto a livello parlamentare seppur riferite anche ad altre criticità che riguardano la mancata possibilità di accedere a chemioterapia sul territorio dell’agro nocerino sarnese. Per tale aspetto è stata avviata una gara per risolvere il problema. Sono certo che Squillante provvederà a trovare una immediata soluzione per porre fine a tale grave disattenzione».

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