Scovati 400 pass fasulli Il Comune corre ai ripari

Verrà adottato in tempi brevi un sistema che non permette la fotocopiatura La “piaga” dei permessi che non vengono restituiti dopo la morte dei beneficiari

È battaglia contro i falsi invalidi. Pungo di ferro dell’assessore alle politiche sociali Ilario Capaldo. Nel mirino dei responsabili dell’ente finiscono i tagliandi per disabili usati impropriamente da tantissimi cittadini, che li sfruttano per garantirsi un parcheggio gratuito a discapito di chi ne ha realmente bisogno. Si tratta di diverse centinaia di pass, si superano i 600, che ogni anno vengono rilasciati o controllati dagli uffici del settore politiche sociali. Il problema però non è rappresentato da questi permessi, ma da quelli che vengono fotocopiati o che non vengono restituiti dopo la morte del disabile beneficiario.

Con il nuovo tagliando europeo che entro il 2015 sostituirà tutti quelli attualmente in circolazione, si ridurrà il rischio di frode. Il cartoncino, infatti, non è fotocopiabile e sarà valido in tutta Europa: «Siamo tra i primi Comuni in Italia ad adottare questo sistema - ha dichiarato l’assessore Capaldo - perché vogliamo da un lato tutelare quelli che realmente hanno bisogno e, dall’altro, scovare chi lo utilizza impropriamente». Una linea dettata dal sindaco Manlio Torquato che alcune settimane fa avviò la verifica dei requisiti dei beneficiari, dando mandato agli uffici competenti di stanare eventuali trasgressori. L’operazione ha dato i primi frutti.

Negli ultimi mesi sono stati trovati e denunciati 20 persone che utilizzavano il pass in maniera impropria: «I controlli, con l’avvio dei nuovi dispositivi - ha assicurato il delegato di giunta - si intensificheranno». Ma i numeri sono ancora più grandi: «Negli ultimi due anni - ha aggiunto Capaldo - abbiamo recuperato 202 tagliandi tra scaduti e consegnati perché il beneficiario era morto. Quaranta solo nel 2012». Importante è la sinergia tra uffici. Il settore politiche sociali diretto dalla dirigente Antonietta Manzo collabora con l'ufficio di stato civile incrociando, mensilmente, i dati dei defunti e dei beneficiari: «Se alcuni nominativi combaciano chiediamo la restituzione del permesso».

Questo sistema ha consentito di ritirare ben 375 tagliandi. In 30 casi, poi, i diversamente abili aventi diritto hanno cambiato residenza.

«In questo modo, seguendo le indicazioni del sindaco - ha chiosato Capaldo - riusciamo a mettere in atto una task force contro i furbetti che pensano di farla franca a dispetto di chi ne ha davvero bisogno». Bisogna comunque evidenziare la difficoltà a trovare parcheggio. Gli spazi riservati sono pochi, non sufficienti a soddisfare il reale bisogno di parcheggio agevolato. Qualcuno ferma la macchina anche nelle strisce blu, ma attenzione, in quel caso l’esposizione del pass non esula dall’esporre il grattino sul cruscotto.

Salvatore D’Angelo

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