IL CASO

Scoperto un falso cieco: denunciati tre medici 

Un 58enne è stato filmato dai carabinieri mentre guidava l’automobile. A Salerno una commissione dell’Inps ne aveva attestato l’invalidità visiva  

SALERNO. Per l’Inps era cieco, ma in realtà passeggiava, guidava l’auto e faceva la spesa. Antonio I., 58enne di Gorga, piccola frazione del comune cilentano di Stio, è stato incastrato dai video dei carabinieri che lo hanno ripreso mentre compiva attività impensabili per un “incapace di deambulare autonomamente”. Nei guai sono finiti anche tre medici salernitani, che avrebbero falsamente attestato la sua invalidità. I tre professionisti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Vallo della Lucania per concorso in truffa allo Stato Si tratta del dirigente medico O.P. dell’Inps di Salerno, dell’oculista F.S. e di L.B., anche lei medico.
Le indagini sono tuttora in corso e non si escludono risvolti giudiziari nelle prossime ore. I carabinieri della stazione di Stio, diretti dal maresciallo Salvatore Trifilò e comandanti a livello territoriale dal capitano Mennato Malgieri, hanno scoperto il finto invalido durante una serie di accertamenti su persone disabili della zona. Il 59enne era stato dichiarato non vedente dalla commissione d’invalidità dell’Inps il 24 aprile del 2015 ma, dopo appena sei mesi, aveva chiesto il rinnovo della patente di guida che gli fu concessa senza nessuna prescrizione. Era inoltre riuscito ad ottenere il certificato per la detenzione delle armi, con acutezza visiva valutata in dieci decimi a entrambi gli occhi. Gli investigatori lo hanno osservato e ripreso mentre svolgeva ogni tipo di attività, non solo camminare ma anche guidare, recarsi in edicola o al supermercato. Messo di fronte alle sue responsabilità, l’uomo ha cercato di discolparsi, ma le sue scuse non hanno convinto i carabinieri né tantomeno l’Inps che gli ha revocato la pensione di invalidità. Il 58enne, infatti, a seguito dell’attività dei carabinieri è stato sottoposto nuovamente a visita e la commissione ha verificato la sua capacità visiva. Ora dovrà restituire anche tutto il denaro percepito indebitamente. L’Inps si attiverà per cercare di ottenere il rimborso delle somme e, se necessario, il giudice potrebbe disporre a il sequestro dei beni e delle disponibilità finanziarie riconducibili alle persone sotto inchiesta, che a loro volta potranno chiarire la loro posizione nelle prossime settimane.
Poi toccherà all’autorità giudiziaria decidere se procedere fino una richiesta di rinvio a giudizio o chiudere il procedimento con un’archiviazione. Sotto la lente degli inquirenti potrebbero finire anche le persone che accompagnavano il falso invalido alle visite, fingendo di doverlo aiutare a muoversi. Sull’indagine vige il massimo riserbo ma la notizia è comunque circolata nel comprensorio dove il 58enne è molto conosciuto.

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