Campagna 

Scoperti videpoker taroccati Denunce e sequestri

CAMPAGNA. Videopoker taroccati riducono sul lastrico padri di famiglia. È accaduto al Quadrivio di Campagna dove gli ispettori del Monopolio dello Stato e i carabinieri hanno sequestrato due...

CAMPAGNA. Videopoker taroccati riducono sul lastrico padri di famiglia. È accaduto al Quadrivio di Campagna dove gli ispettori del Monopolio dello Stato e i carabinieri hanno sequestrato due macchinette scollegate alla rete del ministero. L’intervento è arrivato dopo le continue segnalazioni di giocatori incalliti rovinati dal poker elettronico. Due macchine sono state sequestrate e due donne sono state denunciate: la titolare e la noleggiatrice. Sequestrata anche una somma di poco inferiore ai 1500 euro.
Era diventata una protesta silente, mormorata di bocca in bocca da cittadini preoccupati per la piaga sociale che aveva preso la questione del “gioco delle macchinette”. Un tamtam che è arrivato fino alle autorità incaricate dei controlli. Mercoledì nel bar segnalato al Quadrivio sono giunti gli ispettori. A fargli da scorta c’erano i carabinieri della locale stazione, diretta dal maresciallo Vincenzo Pessolano, coordinati dal comando di Eboli, guidato dal capitano Luca Geminale. Per scoprire il marchingegno è bastata una rapida ispezione tecnica ai due videopoker risultati privi del collegamento telematico alla rete di controllo del Monopolio.
Le giocate, in pratica, erano state modificate, le vincite non erano aleatorie, tutto a sfavore degli ignari scommettitori che hanno perso centinaia di euro. Nessun controllo, nessuna vincita. Per gli ispettori i videopoker andavano sottoposti subito a sequestro. Cosa che è avvenuta per mano dei carabinieri. L’informativa è sul tavolo del magistrato di turno alla procura di Salerno.
Massimiliano Lanzotto
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