Scoperti operai irregolari Scattano multe e denunce

Operazione della Forestale in un cantiere di Padula al confine con la Basilicata I lavoratori erano privi di protezioni e prestavano la loro opera “al nero”

PADULA. Due lavoratori al nero, sanzioni per oltre trentamila euro e cinque persone denunciate. È questo il bilancio dell’attività svolta nei giorni scorsi nel Vallo di Diano da parte degli agenti del Corpo forestale dello stato. Le giubbe verdi in seguito a delle verifiche effettuate ai cantieri di utilizzazione di un bosco comunale in una località al confine con la Basilicata, denominata “Monte Lagattina”, con la collaborazione del servizio ispettivo della direzione territoriale del lavoro di Salerno, hanno denunciato l’amministratore unico di un’impresa boschiva con sede a Padula per violazioni al decreto legislativo 81 del 2008, poiché quattro operai della ditta erano sprovvisti di dispositivi individuali di protezione ed il cantiere boschivo non era in condizioni di sicurezza.

All’uomo state contestate violazioni alla normativa di settore per la posizione irregolare di due operai che lavoravano al nero, mentre la Forestale ha rilevato gravi violazioni alle prescrizioni di massima e di polizia forestale della regione Campania. Al titolare dell'impresa è stata comminata una sanzione di 30mila euro.

Inoltre, in località “Cerreta Chiana-Quattro Confini” sono stati identificati e sanzionati quattro allevatori del posto che dovranno rispondere del reato di introduzione di bovini in fondi altrui e danneggiamento.

Nel comune di Casalbuono, invece, in via Imperatore e nelle località Torrente Bagnoli e Ponte del Re, sono state individuate all’interno di proprietà private delle discariche abusive di rifiuti pericolosi. In particolare sono stati trovati diversi pannelli di eternit. I proprietari dei terreni oltre alle sanzioni pecuniarie dovranno, a proprie spese, procedere alla rimozione ed allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi.

Sono state numerose negli ultimi mesi le attività condotte dal Corpo forestale dello Stato che, nel Vallo di Diano e nei territori limitrofi, hanno portato all’individuazione di discariche abusive di rifiuti pericolosi. Complessivamente le sanzioni pecuniarie comminate ammontano ad oltre 50mila euro e sono state diverse le persone che sono state denunciate a piede libero per reati connessi alla violazione della normativa sullo smaltimento dei rifiuti. A Sala Consilina per arginare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sono state installate da parte di alcuni cittadini delle videocamere nelle zone che di solito vengono adibite a discariche abusive e fino ad ora sono state diverse le persone individuate e sanzionate con una multa di 600 euro.

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