operazione del wwf 

Scoperta postazione di bracconieri 

Sequestrate dalle guardie volontarie otto gabbie con uccelli vivi

Operazione antibracconaggio delle guardie volontarie del Wwf ad Eboli. Alle prime luci dell’alba di ieri, durante un controllo del territorio, le guardie venatorie del nucleo di Salerno, insieme ai carabinieri della stazione di Santa Cecilia, coordinati dal comandante di stazione, maresciallo Grimaldi, hanno scoperto in località Foce Sele una postazione illegale per la cattura di avifauna protetta. L’impianto era composto da una rete per uccellagione della lunghezza di sei metri circa, ancorata e sostenuta da numerosi picchetti in acciaio, con all’estremità una corda di circa 30 metri per l’attivazione a distanza. Trovato anche un nascondiglio realizzato con dei cassoni in plastica con un richiamo acustico elettromagnetico vietato.
Sono state inoltre rinvenute otto gabbie con all’interno un verdone, un cardellino, un verzellino, due frosoni, due fanelli e due luccherini, utilizzati come richiami vivi. Un cardellino, un fanello e un verdone erano stati imbragati con del filo di nylon e legati ai fasci di cicoria. Sul posto è stato trovato anche un autocarro con ulteriori gabbie con tre lucherini e un cardellino, oltre a una gabbia vuota e tre bastoni di acciaio.
Tutta l’attrezzatura per l’attivazione della trappola di cattura è stata sequestrata, così come l’autocarro. Inoltre su autorizzazione del pm di turno alla Procura di Salerno, tutti gli uccelli trovati sono stati liberati nel cortile della chiesa di San Vito al Sele.
Il delegato per la Campania, architetto Piernazario Antelmi, assicura che le guardie del Wwf intensificheranno i controlli in tutta la provincia di Salerno.
Antonio Elia
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