STRADE DI SANGUE

Scontro frontalemuore alla guida di un furgone

Tragedia sulla statale Ofantina. La vittima è un 53enne di Battipaglia

Scontro frontale tra un furgone Fiat Doblò e un tir lungo l’Ofantina, nel tratto all’altezza del comune di Ruvo del Monte, in provincia di Potenza. E’ morto così ieri pomeriggio Carlo Ielpo, 53 anni, originario della Basilicata ma residente da qualche tempo a Battipaglia. Sul posto sono giunti immediatamente i carabinieri della compagnia di Muro Lucano per i primi accertamenti sull’incidente.
Tempestivo ma inutile l’arrivo sul luogo dell’incidente dell’ambulanza del 118: per Carlo Ielpo non c’era più nulla da fare. Alla guida del furgone Fiat Doblò, l’uomo stava percorrendo la Statale 401 in direzione di Avellino, quando, poco dopo le 17, all’altezza del chilometro 21, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo che si è schiantato frontalmente contro un tir che sopraggiungeva in direzione opposta. Inutili, come accennato, i soccorsi, Ielpo è infatti rimasto imprigionato tra le lamiere del suo furgone ed è morto sul colpo. Sono stati i vigili del fuoco, anche loro accorsi rapidamente sul luogo dell’incidente, ad estrarre il corpo ormai senza vita del cinquantatreenne dall’abitacolo.
I carabinieri della compagnia di Muro Lucano hanno subito avviato le indagini raccogliendo i dati tecnici dell’incidente ed ascoltando alcune testimonianze per sciogliere il nodo della dinamica. Secondo una prima ricostruzione, ancora comunque da sottoporre ad ulteriori verifiche, l’incidente sarebbe stato causato molto probabilmente dalle condizioni del manto stradale, reso particolarmente viscido dalle abbondanti piogge di questi giorni. Gli inquirenti lavorano però senza trascurare alcuna pista; non si esclude, ad esempio, che una manovra errata oppure l’alta velocità di uno o di entrambi i mezzi coinvolti possa aver complicato la situazione.
Il corpo di Ielpo è al momento a disposizione dell’autorità. Probabile che il magistrato incaricato dell’inchiesta disponga l’autopsia prima di restituire il corpo del cinquantatreenne alla famiglia per il trasporto a Battipaglia e l’organizzazione del rito funebre.