strade pericolose 

Scontro fra auto e motociclo Proteste in via Cesarano

È sempre più senza controllo l’incrocio tra via Cesarano e via Barbazzano a Pagani. L’ennesimo incidente, ieri mattina, ha riportato alla ribalta la pericolosità delle strade cittadine. Un anziano...

È sempre più senza controllo l’incrocio tra via Cesarano e via Barbazzano a Pagani. L’ennesimo incidente, ieri mattina, ha riportato alla ribalta la pericolosità delle strade cittadine. Un anziano che viaggiava in sella a un motorino si è scontrato con un’auto che lo ha investito. L’altra sera, invece, allo stesso incrocio si erano scontrate due auto. Il problema riguarderebbe i marciapiedi troppo piccoli e la scarsa visibilità dovuta soprattutto alle auto parcheggiate agli angoli delle due strade.
Non solo al centro di Pagani ma anche le strade della periferia si presentano pericolose e senza controlli da parte degli agenti di Polizia locale. Solo pochi giorni fa è stata sfiorata la tragedia in via Madonna di Fatima. Un uomo è stato investito mentre attraversava la strada per recarsi in chiesa. Un episodio questo che ha addirittura determinato la dura presa di posizione di don Antonio Guarracino, parroco della zona, che ha chiesto un maggiore intervento della classe politica locale per rendere l’area sicura.
Sul caso sono intervenute anche alcune associazioni del territorio. In particolare la Confartigianato che con il suo massimo esponente, Santino Ruggiero, ha chiesto l’intervento del consigliere provinciale e sindaco di San Valentino Torio, Michele Strianese. «La invito come consigliere provinciale della zona - ha scritto Ruggiero - a farsi carico di verificare l’effettiva pericolosità della rotonda visto che la strada è provinciale e la rotonda è stata voluta dai vertici di Palazzo Sant’Agostino».
Da tempo i residenti invocano misure per la messa in sicurezza dell’arteria. In prima linea anche alcuni consiglieri comunali di Pagani, come Pietro Sessa che nei mesi scorsi ha più volte sollecitato l’amministrazione comunale del sindaco Bottone. Intanto è stata avviata anche una petizione popolare.(g. v.)
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