Scontro dopo rapina, muoiono 2 ragazzi

Le vittime, di 17 e 18 anni, investite in scooter dall’auto di una coppia a cui avevano preso il telefono. Indagato il conducente

NAPOLI. L’esatta dinamica dell’accaduto è ancora da ricostruire. Le certezze sono una rapina, un lungo inseguimento nella notte lungo le strade di Posillipo, un tamponamento e due ragazzi in scooter, già noti alle forze dell'ordine, morti dopo essere finiti contro un muro. Le vittime, secondo il racconto degli investitori, sarebbero due dei quattro giovanissimi malviventi che poco prima avevano rapinato la coppia a bordo dell’auto, la quale - temendo una nuova aggressione - ha cominciato la corsa e ha urtato il mezzo a due ruote. Il conducente della vettura è ora indagato per omicidio colposo. La vicenda ha inizio alle 2,40 della scorsa notte. A bordo di una “Smart”, nel quartiere Posillipo di Napoli, c’è una giovane coppia. La ragazza è al posto di guida, il suo fidanzato accanto. All’improvviso dal buio spuntano in quattro. Armi in pugno intimano alla coppia di consegnare il telefono, un I-phone. La rapina si consuma in una manciata di secondi, poi i malviventi spariscono. La ragazza impaurita lascia la guida della macchina al fidanzato 29enne, che si dirige verso Mergellina. Percorrono solo qualche chilometro quando lungo la corsia opposta incrociano due scooter. I fidanzati credono siano gli stessi che poco prima li hanno rapinati. Passa qualche secondo e i quattro in sella alle moto - secondo il racconto del conducente dell’auto - fanno inversione di marcia e si lanciano all’inseguimento della city car. Inizia una corsa nel cuore della notte: la coppia teme che i quattro vogliano impossessarsi anche della macchina. All’altezza dell’Ospizio Marino la collisione. Una delle due moto va fuori strada, finisce la sua corsa contro il muro di un palazzo. I due giovani che erano in sella sono sbalzati a una decina di metri. La city car travolge dei paletti antisosta, squarcia le ruote ma percorre ancora qualche chilometro e incrocia i carabinieri. Il conducente racconta l'accaduto e scattano i soccorsi. Per i due ragazzi – Alessandro Riccio, 18 anni e di E. S., non ancora 17enne – non c'è nulla da fare. Del secondo scooter nessuna traccia. Sul posto giunge anche la polizia municipale. Per capire bene l’accaduto si esaminano le immagini del sistema di videosorveglianza dei negozi della zona. I due giovani morti non avevano con sé né la pistola né il telefono: potrebbero averli passati ai due complici, ma anche questo resta da accertare. Il conducente dell’auto, visibilmente scosso, è stato accompagnato in ospedale. Nel pomeriggio, con la fidanzata, viene ascoltato dal pm. La giovane fornisce alcune precisazioni, lui - indagato per omicidio colposo - si avvale della facoltà di non rispondere.