SERIE C1

Scontri Verona-CaveseArrestati otto tifosi campani

Resistenza a pubblico ufficiale, violenza e lesioni. Con questa accusa, otto tifosi metelliani - Luigi Vitale (classe ’71), Andrea Alfieri (’85), Umberto Sorrentino (’77), Antonio Ferrara (’81), Angelo Salsano (’74), Giovanni Ragosta (’79), Claudio Vernacchio (’85) ed Enrico Coppola (’87) - che si erano recati in trasferta a Verona, sono stati arrestati e sono in attesa di essere processati per direttissima, mentre altri cinque sono stati denunciati. Per tutti, comunque, sicuramente scatterà il daspo.
La domenica del "Bentegodi", pertanto, oltre alla vittoria sul campo della Cavese, ha fatto registrare anche episodi decisamente poco edificanti, verificatisi all’ingresso del settore riservato ai tifosi ospiti. Il bilancio dei gravi episodi accaduti è di tre agenti delle forze dell’ordine contusi e di uno steward ferito, sia pure lievemente. Il tutto è accaduto al momento dell’ingresso dei tifosi ospiti nel settore dello stadio loro riservato. Una cinquantina di questi si sono presentati ai cancelli sprovvisti di tagliando, altri avevano invece in mano dei biglietti i cui nominativi non corrispondevano a quelli dei relativi possessori. In totale, un centinaio circa di tifosi metelliani non erano in regola con i tagliandi d’ingresso. Le forze dell’ordine si sono opposte fermamente all’ingresso di tali persone all’interno dello stadio, quando queste hanno iniziato a forzare il posto di blocco.
Ne è nato un putiferio, con spintoni e aggressioni. La situazione è presto degenerata, i facinorosi hanno cercato di sfondare i cancelli, le forze dell’ordine hanno risposto con decise cariche dispersive. Nel frattempo, i circa trecento tifosi della Cavese che erano già entrati all’interno dello stadio sono intervenuti a dare man forte ai compagni, contribuendo ad accrescere i disordini. Molti di questi avevano il volto coperto da cappucci, sciarpe e passamontagna di vario genere. La colluttazione si è fatta sempre più aspra e ne hanno fatto le spese tre agenti e uno steward.
I tifosi che già si trovavano all’interno dello stadio, prima di tornare all’ingresso hanno sfasciato i servizi igienici dell’impianto veronese, usando i rubinetti divelti come armi usate contro i celerini. Ci sono volute altre cariche da parte della polizia e soltanto dopo una trentina di minuti le forze dell’ordine sono riusciti a riportare la calma. Cinque tifosi sono stati arrestati già durante i tafferugli.
Successivamente, al termine dell’incontro, dopo che sono stati visionati i filmati delle telecamere a circuito chiuso dello stadio "Bentegodi", altre otto persone sono state fermate e trasferite alla Questura veronese.