LA STANGATA

Scontri ultras Nocerina-Brindisi: scattano 24 daspo

I disordini risalgono allo scorso 16 ottobre: gara di ritorno a porte chiuse

NOCERA INFERIORE - Il questore di Salerno ha emesso 24 Daspo nei confronti di altrettanti supporter di Nocerina e Brindisi in relazione agli scontri avvenuti lo scorso 16 ottobre a Nocera Inferioreprima della sfida tra le due squadre valevole per il campionato di Serie D.

I provvedimenti per i tifosi della Nocerina sono 12: di questi, 3 della durata di 10 anni con obbligo di firma di 5 anni, 3 della durata di 8 anni con obbligo di firma di 5 anni, 2 della durata di 5 anni con obbligo di firma rispettivamente di 5 e 2 anni, 4 provvedimenti della durata di 3 anni. Anche per i tifosi del Brindisi sono stati emessi 12 Daspo, 3 della durata di 10 anni con obbligo di firma di 5 anni, 2 della durata di 8 anni con obbligo di firma di 5 anni, 4 della durata di 5 anni con obbligo di firma rispettivamente di 2 anni e 1 anno, 3 della durata di 3 anni.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, i tifosi brindisini in arrivo a Nocera, non seguendo il percorso consigliato, hanno raggiunto una strada nei pressi dell'impianto sportivo solitamente utilizzata dai tifosi locali dove si sono verificati violenti scontri, placati solo con l'intervento della Polizia. Durante gli scontri sono state danneggiate molte auto sia utilizzate dai tifosi ospiti per raggiungere lo stadio, sia veicoli parcheggiati dei residenti.

Si giocherà a porte chiuse al "Fanuzzi" di Brindisi la gara tra il Brindisi e la Nocerina valevole per la 24esima giornata del campionato di serie D, girone H di calcio. Lo ha stabilito questa mattina il Gos (Gruppo operativo sicurezza ). La società pugliese ha annunciato di aver "già provveduto a presentare formale ricorso contro una decisione che tende a danneggiare un'intera comunità che fa dello Sport e dei suoi valori i propri punti di riferimento". "Il costo di tale provvedimento d'urgenza rappresenta - spiegano i vertici societari - un ulteriore peso economico che, uniti alle suddette enormi difficoltà elencate, costringono società e dirigenza ad una seria riflessione in merito al futuro del sodalizio biancazzurro". "Dopo gli enormi danni economici subiti in seguito alle restrizioni applicate alle gare interne con Barletta, Casarano e Martina Franca, viene presa - si riferisce - un'altra decisione inspiegabile che arreca l'ennesimo duro colpo alla nostra società"