Scontri in Congo, don Antonio: «Sto bene»

Dai villaggi rurali del Congo, dove si trova in missione, il sacerdote salernitano don Antonio Romano non ha facilità di accesso al web. Quando è possibile può usare internet satellitare per pochi minuti. Così, nonostante la situazione difficile, l’altra sera ne ha approfittato per scrivere una mail agli amici di Salerno e tranquillizzarli: «Eccomi a voi, in questo periodo un po’ delicato per il nostro caro Congo. Molti di voi mi hanno scritto e anche chiamato preoccupati. Ebbene fino ad ora non sapevo cosa scrivervi o cosa farvi sapere. Ora che la situazione sembra un po’ più calma e tranquilla vi scrivo approfittando di questa lettera di padre Faustino, regionale qui in Congo, che ha vissuto in prima persona la presa della città di Goma da parte del gruppo armato chiamato M23».

Don Antonio precisa di non trovarsi in situazione di pericolo: «Qui dove mi trovo abbiamo vissuto le vicende solo di traverso in quanto lontani da Goma. Certo con tanta apprensione».

Il sacerdote diocesano, che ha scelto di recarsi in missione “Fidei donum”, parla del riproporsi del dramma degli sfollati ma è fiducioso in una conclusione diplomatica del conflitto.

Ha ricevuto alcune lettere dai confratelli missionari in Congo anche padre Carlo Pozzobon, il rettore dei Saveriani di Salerno: «Ci hanno scritto per raccontarci quanto sta accadendo e per non farci preoccupare».

Paolo Romano

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