TIFO VIOLENTO

Scontri in autostrada: si stringe il cerchio sugli ultras-teppisti

Nel mirino sono finiti una decina di sostenitori della Cavese Estrapolati i filmati delle telecamere nell’area di servizio

NOCERA INFERIORE - In corso l’identificazione dei tifosi della Cavese che hanno aggredito domenica scorso la squadra della Nocerina: acquisite le immagini della stazione di servizio dell’A16, all’altezza di Cerignola, sarebbero una decina quelli che potrebbero essere riconosciuti.

Proseguono le indagini della Digos di Foggia e di Salerno e dei commissariati di pubblica sicurezza di Nocera Inferiore e di Cava de’ Tirreni per individuare i supporter metelliani che hanno inveito e minacciato i giocatori della Nocerina incontrati casualmente nel pomeriggio di domenica mentre rientravano da Brindisi all’interno dell’area di servizio Ofanto Nord sulla A16 Napoli- Canosa. Tre i pullman con i tifosi aquilotti arrivati nell’autogrill di Cerignola, in provincia di Foggia, e che hanno subito riconosciuto i rossoneri dalle divise sociali che indossavano. In pochi istanti si è passati dall’aggressione verbale alla squadra al pugno sferrato in pieno volto all’allenatore dei molossi, Alessandro Erra .

Il pullman della squadra di Nocera Inferiore è subito ripartito per rientrare, senza che i tesserati rispondessero alle violenze, proprio per evitare di inasprire ancor di più gli animi degli aggressori. Giunto nell’Avellinese, il bus della Nocerina è stato agganciato dalle forze dell’ordine che lo hanno scortato fino a Nocera. Una volta arrivati tra le mura amiche, Erra è andato all’ospedale Umberto I per essere medicato: i sanitari hanno diagnosticato lesioni guaribili in tre giorni. Per fortuna, ripercussioni lievi, quindi, ma che non diminuiscono la portata anche simbolica della violenza subita.

Dopo la segnalazione alle autorità sportive dell’accaduto, si attendono eventuali provvedimenti in sede federale.

Per quanto riguarda l’indagine della polizia di stato, gli investigatori stanno verificando le immagini registrate nell’area di servizio della Napoli-Canosa per identificare i facinorosi. In più, sono state ascoltate anche testimonianze dei presenti all’aggressione. Sul punto si tiene il massimo riserbo da parte dei poliziotti che stanno passando a setaccio i gruppi di violenti della tifoseria metelliana, che rappresentano una minima parte di quella cavese. Chi ha agito a Cerignola probabilmente appartiene e è vicino ai gruppi che già lo scorso anno si erano distinti per l’aggressione al pullman dei supporter dell’Acireale. A questo ambito, quindi, potrebbero appartenere le persone che hanno inveito e minacciato la squadra della Nocerina e colpito mister Erra. In queste ore si sta procedendo con un lavoro di raffronti tra foto e video che la squadra tifosi della Digos di Salerno e del commissariato di Cava de’ Tirreni porterà a termine in tempi brevi, ben conoscendo i facinorosi metelliani.

Nel frattempo a mister Erra e alla sua squadra è arrivata la solidarietà del sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano . «Non siete soli in questo difficile momento. La violenza nel calcio è inaccettabile e va condannata senza se e senza ma - ha detto - . Il calcio deve essere uno sport sano e rispettoso, che unisce e non divide. Non possiamo permettere che alcuni individui screditino l'intera tifoseria e mettano a rischio la sicurezza di atleti, allenatori e spettatori».

Salvatore De Napoli
Pierpaolo Luigi Senatore