Scontri allo stadio, in arrivo altri sei Daspo per gli ultrà

Sembra non esserci fine alla raffica di Daspo (il divieto di partecipare alle manifestazioni sportive) destinati ai sostenitori della Cavese e, in particolare, agli ultrà. Altri sei provvedimenti infatti sono stati annunciati nei confronti di altrettanti tifosi metelliani ritenuti responsabili di incidenti avvenuti in occasione dell’incontro di calcio, valido per la semifinale play off, Cavese-Reggio Calabria del 15 maggio scorso allo stadio comunale “Simonetta Lamberti”.

Le indagini svolte dal personale della polizia di Stato appartenente alla Digos della Questura, anche con l’ausilio delle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza dello stadio, hanno consentito di accertare il coinvolgimento negli scontri con la tifoseria avversaria a ridosso della curva nord (verificatisi prima dell’inizio della gara) di A. B., 33 anni, A. P. (37), V. D. M. (27), A. M. (41), A.F. (39) e L. P. (41), noti sostenitori della Cavese, appartenenti alla curva sud.

I sei tifosi sono stati, quindi, denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore per aver avuto un ruolo attivo negli sconri. Nei loro confronti, inoltre, è stata avviata anche la procedura amministrativa per l’irrogazione del Divieto di accesso alle manifestazioni sportive (il cosiddetto Daspo, appunto).

Sale così ulteriormente il numero di provvedimenti disciplinari presi nei confronti della tifoseria cavese. Un vero e proprio anno calcistico di fuoco, per gli ultrà che, nel corso della stagione conclusasi appena qualche settimana fa, sono stati raggiunti da almeno cento Daspo (più del doppio di quelli accumulati nel corso dei due anni precedenti), a partire dai 68 di Aversa, fino ad arrivare agli ultimi ricevuti per gli scontri della semifinale play off.(g. f.)