«Scontiamo i disastri prodotti da altri»

Scafati, parla il sindaco Aliberti dopo i pesanti rilievi mossi dagli ispettori del ministero dell’Economia

SCAFATI. Controlli e rilievi sui conti del Comune. Sulla relazione ispettiva del ministero dell’Economia e delle Finanze interviene il sindaco, Pasquale Aliberti.

«Noi ci siamo assunti le responsabilità. Gli altri hanno prodotto solo sfascio». La relazione del ministero ha portato alla luce varie irregolarità. Le attività di controllo hanno avuto come riferimento il periodo 2010-2014 e le materie sulle quali si è incentrato il referto riguardano l’analisi del bilancio, con particolare riferimento all’indebitamento e alle spese del personale. «Non mi sarei aspettato in questi anni un lavoro così duro visto il dissesto economico in cui versava il Comune prima della mia elezione – ha dichiarato – abbiamo ereditato un deficit strutturale enorme. Trovai un’anticipazione di cassa di ben 9 milioni di euro, residui attivi per più di 20 milioni di euro a causa una gestione superficiale delle entrate da parte di chi mi aveva preceduto, imposte e ruolo Tarsu che non venivano inviate ai cittadini in modo regolare in previsione della imminente campagna elettorale e addirittura i fondi vincolati della 219 utilizzati in modo illegittimo».

E ancora: «Ci siamo presi le nostre responsabilità nell’interesse della città e di certo mai soldi non dovuti sono finiti nelle nostre tasche – ha precisato – Questo ha determinato un’anticipazione di cassa ridotta a 3 milioni di euro e residui attivi stabili».

Ancora: «Siamo andati in anticipazione di cassa perché la Regione non ha mantenuto gli accordi sui fondi: abbiamo prodotto opere e garantito il funzionamento di una macchina che dovrebbe avere altre cento unità, attraverso i Progetti Obiettivo che hanno permesso il potenziamento di servizi grazie all’aiuto di quei dirigenti che il ministero ci contesta».

Luigi Novi

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