Scippi e vandalismo: è allarme in città 

Si ripetono i casi di furti nelle auto ferme al semaforo. Nel fine settimana i danni in via Umberto Nobile

Resta alta in città l’attenzione ai fenomeni di microcriminalità e il clima tra i cittadini si fa sempre più teso: si teme infatti per l’incolumità personale e della famiglia. Gli ultimi eventi in ordine di tempo, riguardano scippi e atti di vandalismo gratuito, come la panchina di legno data alle fiamme in via Umberto Nobile.
Soprattutto gli scippi sono saliti al centro dell’attenzione per la nuova tecnica messa a punto: decine i casi di auto ferme nel traffico o in sosta al semaforo, affiancate da malviventi in sella a una moto che aprono gli sportelli e rubano quello che trovano all’interno dell’abitacolo. Il fenomeno sembrava essersi attenuato, invece negli ultimi giorni si sta registrando un nuovo picco di scippi con lo stesso iter d’azione. La vittima più recente è Alessandra, una ragazza che sulla pagina facebook “Osservatorio Permanente Patrimonio Eboli” ha raccontato la sua recente disavventura avvenuta in pieno centro: «Mentre ero alla guida della mia auto in via San Giovanni, sulla Statale 19, un malvivente ha approfittato del traffico fermo, ha aperto lo sportello e mi ha sottratto la borsa. Non posseggo più nulla, mi ha derubato di ogni cosa. Solo per non dimenticare, la notte del 7 aprile scorso altri malviventi hanno distrutto il vetro dello sportello anteriore sinistro dell’auto».
Agli scippi si affianca poi il fenomeno del micro vandalismo. L’ultimo caso è stato registrato nella notte tra sabato e domenica, quando qualcuno ha incendiato senza alcun motivo una delle panchine di legno collocate in via Umberto Nobile, dinanzi al Cinema Teatro Italia.
I piccoli grandi atti di delinquenza, con il passare del tempo rischiano di aumentare il senso di malessere e di paura tra gli ebolitani, che ancora una volta chiedono le telecamere per la videosorveglianza, per dare un nome e un volto alle persone che compiono gli atti di violenza.
Filippo Folliero
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