Sciopero nel cantiere delle case a via Allende

Si fermano gli operai della Sian. Protesta per i ritardi nel pagamento degli stipendi. Lombardi smentisce: "Tutto falso"

Stamane si sono fermati gli operai dell’impresa subappaltatrice Sian, impegnati nella realizzazione di appartamenti e uffici a via Salvador Allende (nei pressi dello stadio Arechi) appaltate all’impresa di costruzione del presidente dell’Ance Antonio Lombardi. «Il fermo era nell’aria – fa sapere una nota congiunta dei sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – considerando che più volte i 22 lavoratori hanno avuto problemi di pagamenti, tant’è che a tutt'oggi avanzano delle spettanze dirette ed indirette». Nell’assemblea tenuta stamane si è deciso di chiedere un incontro urgente con la committente, l’impresa appaltante e subappaltante per risalire alle responsabilità della incresciosa situazione. «Da parte dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali – sottolinea la nota – c’è la piena disponibilità a risolvere rapidamente la vertenza, considerando che non ci possiamo permettere di perdere nemmeno un’ora di lavoro nei pochi cantieri che sono in produzione».

In riferimento alla vicenda Lombardi smentisce tutto in una nota a firma dell'Ufficio Legale del suo Gruppo: "In riferimento a notizie diffuse nel corso della mattinata di oggi e riferite a presunte irregolarità nei versamenti alla Cassa Edile di Salerno da parte del Gruppo Lombardi Costruzioni con sede legale in Vallo della Lucania, si precisa che non rispondono al vero e che sono destituite di ogni fondamento.

Si specifica, altresì, che il Gruppo Lombardi Costruzioni ha già dato mandato ai propri legali al fine di accertare comportamenti lesivi dell’onorabilità e dell’immagine aziendale, con particolare riferimento al profilo del risarcimento del danno in sede civile.

I legali del Gruppo Lombardi Costruzioni si riservano in ogni caso di procedere  anche in sede penale per i reati di calunnia e diffamazione nei confronti dei soggetti che in queste ore stanno diffondendo informazioni del tutto false", conclude la nota.