Luci d’artista

Sciopero ferrovieri Code all’Arechi per le navette Cstp

E tempesta di visitatori fu, anche se con meno danni del previsto. Come da copione annunciato, la domenica di questo secondo fine settimana di dicembre ha attirato turisti provenienti da tutto il...

E tempesta di visitatori fu, anche se con meno danni del previsto. Come da copione annunciato, la domenica di questo secondo fine settimana di dicembre ha attirato turisti provenienti da tutto il Centro-Sud. Il sistema viario, a differenza degli intoppi e delle polemiche della scorsa settimana, pare aver retto grazie anche alle modifiche annunciate ieri dall’assessore alla Mobilità, Luca Cascone. Code di visitatori nel Centro storico, su corso Vittorio Emanuele e su via Roma, con picchi in piazza Flavio Gioia, sul corso e nei pressi della Villa Comunale, luogo di sbarco di numerosi gruppi di viaggio, mentre il traffico è tornato ad essere quello di una settimana fa, fitto ma, a dirla tutta piuttosto scorrevole grazie anche al notevole lavoro degli agenti della polizia municipale, dei volontari della Protezione civile e dell’associazione “Strade sicure”.

In piazza della Concordia presenti anche i carabinieri a gestire le folte code di turisti, intenti a salire sulle navette del Cstp dirette verso lo stadio Arechi per tornare a casa. Ed è proprio allo stadio che si è rischiato l’intoppo. A causa dello sciopero dei ferrovieri sono state solo due le corse della metropolitana verso il centro, mai stata tanto utile come in questo periodo: la prima alle 15.40, la seconda alle 17.05. Anche in questo caso l’urto è stato assorbito dall’intervento delle forze dell’ordine e dei volontari, che hanno ben gestito la massa di turisti sia allo stadio che in piazza della Concordia e nei pressi della Villa Comunale.

Alle 16.20 i bus presenti in zona Arechi erano già 250 mentre utile è stato il potenziamento del servizio navette del Cstp, con una capienza media di 80-100 posti, passato da 22 al30 unità, come annunciato nei giorni scorsi dall’assessore Cascone.

Capitolo Centro. In alcuni punti, soprattutto dove i marciapiedi sono più stretti, le code di visitatori hanno generato grossi colli di bottiglia, creando qualche problema soprattutto nei pressi della Camera di Commercio, in via Roma, dove le auto, in coda a passo d’uomo, e i pedoni s’intrecciavano, creando qualche pericolo nelle zone più piene. Non è mancato anche il solito gruppo di ragazzini che nel pieno della folla lanciava petardi, rischiando di far male a qualche passante, ma a parte questo il flusso di pedoni è stato abbastanza regolare.

Su corso Vittorio Emanuele l’immagine che può dare meglio l’idea è quella di un fiume di persone in visita alle vetrine dei negozi – spesso solo in visita, dato che solo davanti a rosticcerie e friggitorie vi era la fila dalla strada – mentre i piccoli gruppetti, provenienti soprattutto dalla Puglia e dal Napoletano, immortalavano le luminarie con tablet e smartphon. Non molto diversa la situazione sul lungomare, dove si è notata la buona affluenza alle casette di Buongiorno Italia. «È stata una magnifica esperienza – racconta entusiasta una signora proveniente da Putignano, nella provincia di Bari – Ci torneremo sicuramente. Ce ne avevano parlato bene ma non pensavo fossero così belle. È una splendida atmosfera, che ha aiutato a dimenticare anche l’attesa prima di arrivare in centro. Ne è valsa la pena». È stata una domenica movimentata anche per la zona orientale che, per la maggior parte, ha visto i salernitani invadere le strade preferendole a quelle ingolfate del centro cittadino. «Vengo dal rione Carmine e sapevo che avrei trovato caos in centro – ha raccontato la signora Annalucia – Per questo, insieme a mia figlia, ho deciso di fare qualche acquisto di Natale nella zona orientale. Vedendo il traffico devo dire che è stata una buona scelta».

Emilio D’Arco

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