Sciolto per camorra il Comune di Pagani

Su proposta del Ministro dell'interno Cancellieri, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento del consiglio comunale di Pagani per camorra. E' la seconda volta in 19 anni che il Comune subisce questo provvedimento. I fatti si riferiscono a quanto emerso nell'inchiesta Linea d'Ombra che ha portato all'arresto, tra gli altri, dell'ex sindaco Alberico Gambino, ora sotto processo insieme a politici, imprenditori e collusi

Pagani. Era già accaduto nel marzo 1993, quando il consiglio comunale di Pagani fu sciolto per infiltrazione mafiosa. A distanza di 19 anni il Consiglio deiministri, su richiesta del capo del dicastero dell'Interno,Cancellieri, ha deliberato lo scioglimento del consesso civico paganese, dove a seguito delle dimissioni del sindaco facente funzioni, Fabio Petrelli, era stato nominato un commissario prefettizio, Maurizio Bruschi, affiancato dal sub commissario Savina Macchiarelli.

Petrelli era diventato sindaco facente funzioni dopo l'elezione di Alberico Gambino nelle
file del Pdl al consiglio regionale della Campania. Gambino venne arrestatodai carabinieri assieme ad altre 12 persone il luglio scorso su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Salerno.

E in questi giorni nell'aula bunker del tribunale di Nocera Inferiore (presidente Anna Allegro, a latere Pietro Giopoli e Paolo Valiante) si sta celebrando il processo. Gambino è accusato di voto di scambio politico-mafioso e concussione. Con lui, che è detenuto nel carcere di
Salerno, sul banco degli imputati figurano anche amministratori e tecnici comunali di Pagani  ed imprenditori della città dell'agro sarnese nocerino.   

Intanto, dopo la notizia dello scioglimento il consigliere Massimo D'Onofrio del Pdl ha già annunciato di voler presenta rericorso contro la decisione assunta dal consiglio dei ministri.
Assieme a lui anche l'altro consigliere del Pdl Gaetano Tortora. Ora per il voto bisognerà attendere 18 mesi per tornare alleurne ed eleggere il nuovo consesso civico della città di Sant'Alfonso de' Liguori.

L'INCHIESTA. L'operazione Linea d'ombra, su presunti intrecci tra politica, imprenditoria e malaffare nel Comune di Pagani, è scattata il 15 luglio dello scorso anno. Alberico Gambino, ex sindaco e consigliere regionale del Pdl, e altre sei persone sono state arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Salerno.

Le accuse sono di concussione in concorso ed associazione per delinquere finalizzata allo scambio elettorale politico-mafioso. Secondo l'accusa avrebbe creato un sistema che, con la complicità di politici locali e di livello regionale, consentiva loro di gestire la pubblica amministrazione per controllare le principali attività economiche e imprenditoriali della zona.

Dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari il 6 agosto, sulla base dell'ordinanza del Tribunale del Riesame di Salerno, il 18 gennaio Gambino è tornato in carcere con gli altri indagati nell'ambito dell'operazione.