INCIDENTE SUL LAVORO

Schizzo d’acido in faccia, ferito netturbino a Nocera Inferiore

Il liquido contenuto in una bottiglia si è riversato addosso all’operaio che stava raccogliendo i rifiuti

NOCERA INFERIORE - Va a raccogliere la spazzatura e viene ferito da uno schizzo d’acido. Una disavventura che poteva trasformarsi in un dramma vero e proprio, quella di un operaio della Nocera Multiservizi, addetto all'igiene urbana e vittima di un incidente mentre si limitava a fare il suo lavoro. Ieri mattina, mentre era impegnato nelle consuete operazioni di raccolta dei sacchetti di spazzatura conferiti dai residenti, nella zona centrale di via Fucilari e via Cucci, è stato raggiunto al volto e ad un braccio da un liquido che si presume fosse acido.

Lo stesso era contenuto in una bottiglia contenuta in uno dei sacchi, un fatto anomalo in quanto nella giornata di ieri era previsto unicamente il deposito di imballaggi di plastica e metalli. Stando alla ricostruzione dei fatti, la bottiglia in questione non era ben chiusa: nel tentare di gettare la busta nel compattatore, l’operaio si sarebbe ritrovato il liquido riversato addosso per via del tappo allentato. L’uomo è stato immediatamente trasportato all’ospedale Umberto I, dove i medici lo hanno sottoposto a tutte le cure necessarie, venendo medicato sia al volto che alle braccia per le ferite riportate. In seguito è stato dimesso, tornando a casa per la convalescenza. Il referto parla di escoriazioni e bruciature lievi. Un fatto a dir poco increscioso, che ha provocato la dura reazione dei vertici comunali di Nocera Inferiore.

«Il fatto accaduto è gravissimo e denota come la superficialità di certi cittadini e titolari di esercizi commerciali, nel considerare l’importanza del proprio comportamento possa avere conseguenze anche gravi, come in questo caso - ha dichiarato l’assessore alle Politiche ambientali e all’Ecologia, Nicoletta Fasanino - Esprimo vicinanza al lavoratore». Solidarietà anche dal primo cittadino Manlio Torquato e dall’intera amministrazione comunale nocerina, che si dicono «vicini all’operaio vittima dell'accaduto, al quale augurano una pronta guarigione».