Schianto fatale, muore cuoco nocerino 

Umberto Gentile si recava al lavoro nella Piana: ha perso il controllo della moto che è finita contro un’auto ed ha preso fuoco

PONTECAGNANO. Scivola in curva con la moto che si schianta contro l’auto che procede nel senso di marcia opposto. È questa la prima ricostruzione della dinamica dell’incidente mortale di ieri mattina, poco dopo le 8, avvenuto sulla strada della litoranea, nel quale ha perso la vita il cuoco Umberto Gentile, 35 anni, di Nocera Inferiore. Stava andando al lavoro in una struttura alberghiera di Battipaglia. Sul posto sono intervenuti la polizia provinciale e i carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretta dal maggiore Erich Fasolino.
Sulla zona dell’incidente si era abbattuto da poco un forte acquazzone e la carreggiata era rimasta bagnata. Lo scooter Beverly 300 di Gentile proveniva dal Magazzeno di Pontecagnano ed era appena entrato nella doppia curva che accede al ponte sul fiume Tusciano, in località Spineta. A quel punto il mezzo ha perso aderenza e, di conseguenza, il motociclista ha perso il controllo. A quel punto lo scooter è rovinato a terra ed è scivolato contro la Volkswagen Golf. L’auto procedeva in direzione di Salerno. Alla guida del veicolo c’era un uomo di Castellabate, nel Cilento, anche lui diretto sul posto di lavoro. In seguito allo scontro, i due veicoli hanno preso fuoco. La moto è stata trovata alcuni metri prima del punto dell’impatto. Era totalmente carbonizzata. Anche dal vano motore della Golf uscivano delle fiamme che però sono state subito domate grazie al tempestivo intervento di una squadra dei vigili del fuoco.
Per il trentacinquenne nocerino non c’è stato nulla da fare. Il medico del 118 (sul posto le ambulanze della Croce Bianca e del Vo.pi) ha solo potuto costatare il decesso. Il conducente della Golf, che ha riportato lievi lesioni, è stato invece portato al pronto soccorso dell’ospedale battipagliese. La salma di Gentile si trova all’obitorio dell’ospedale di Battipaglia, in attesa dell’esame autoptico, dove nella tarda mattinata sono arrivati familiari ed amici.
Quel pezzo di strada è tra i più pericolosi dell’intera tratta della via della Litoranea. Non è il primo incidente mortale che si registra sul ponte o nel tratto curvilineo che lo precede. Di sicuro c’è una concausa nella velocità dei veicoli coinvolti, elemento che non manca quasi mai nelle dinamiche di sinistri mortali. A stabilire le concause saranno le perizie che vorrà disporre l’autorità giudiziaria. La strada è rimasta a lungo bloccata in entrambi i sensi di marcia per permettere i soccorsi e il ripristino della viabilità. In coda sono rimasti i bagnanti che si apprestavano a raggiungere le spiagge della costa battipagliese ed ebolitana.
Massimiliano Lanzotto
©RIPRODUZIONE RISERVATA.