Schettino, per la difesa fu incidente sul lavoro

Udienza preliminare al processo per il naufragio della Concordia. Il legale del comandante: «Schettino si è fidato troppo della Compagnia»

«Da come eravamo partiti è stata fatta tantissima strada e sempre meno appare Schettino come capro espiatorio. Schettino sbagliò a fidarsi troppo della gestione della Costa Crociere ed emerge sempre più che è un uomo che ha avuto un incidente sul lavoro, non lo si può criminalizzare». Lo ha detto in una pausa dell’udienza preliminare uno dei difensori di Francesco Schettino, l’avvocato Francesco Pepe, attribuendo delle responsabilità del naufragio al Giglio alla Compagnia Costa Crociere.

«Abbiamo provato che Schettino aveva dato disposizioni per tenere la nave a distanza di un chilometro dallo scoglio, che ci fu un errore del timoniere, che non abbandonò la nave» e altre circostanze. Invece per mesi questa vicenda «è stata gestita in modo terribile», ha continuato l’avvocato Pepe, facendo apparire Schettino come «uno impazzito che condusse la nave contro gli scogli». «Schettino si è fidato troppo di Costa e questo è stato un suo sbaglio, ora le cose stanno emergendo in modo più chiaro», ha concluso l’avvocato Pepe.