Scattano le verifiche per impianti e caldaie

Devono farle i titolari entro dicembre o verranno multati

Impianti termici, scatta l’obbligo di verifica e di autocertificazione. Da questo mese e entro dicembre tutti i proprietari di caldaie e impianti termici in generale dovranno autocertificare le caratteristiche dell’impianto e trasmettere la relativa documentazione (con in allegato la ricevuta di pagamento della tariffa prevista in base alla potenza dello stesso) alla società preposta alla verifica.

Per i furbi, per chi non si adeguerà ed incapperà nei controlli, il rischio è di dover sborsare sanzioni anche per diverse centinaia di euro.

Partiamo dall’obbligo: investe tutti i titolari di impianti termici (e quindi anche delle usuali caldaie per la produzione di acqua calda o per il riscaldamento o la climatizzazione domestica) comunque siano alimentati (gas, metano, gpl) che, ogni due anni, devono sottoporli a controllo e redigere (con l’ausilio di un tecnico abilitato) un’autodichiarazione da inviare all’ente preposto al controllo: la Provincia, per i comuni con una popolazione superiore a 40 mila abitanti, il Comune per quelli più piccoli.

La Provincia ha affidato le relative incombenze alla Arechi Multiservice, competente su 154 dei 158 comuni del territorio provinciale. A margine del controllo l’autodichiarazione redatta del tecnico e la ricevuta di versamento (16 euro per gli impianti di potenza inferiore ai 35 kW, 32 per quelli fino a 70 kW, 48 per quelli fino a 116 kW e così via) dovrà essere trasmessa, entro il prossimo 15 dicembre, al Comune o alla Provincia. Chi non provvede rischia sanzioni pesanti. Scaduto infatti il termine per la presentazione delle autodichiarazioni, gli enti responsabili del controllo (e Arechi Multiservice lo fa efficacemente già da diversi anni) provvedono ad attivare verifiche “a campione”. Tecnici abilitati si presentano nel luogo dov’è collocato l’impianto (previo appuntamento notificato a mezzo lettera raccomandata) e lo sottopongono a verifica. Se il titolare dell’impianto ha provveduto all’autodichiarazione e l’impianto è in regola, nulla da temere: altrimenti, scatta una prima sanzione di 80 euro per l’omessa autodichiarazione e ulteriori multe nel caso in cui la caldaia dovesse presentare anomalie. I tecnici verificatori dell’ente preposto al controllo (e di Arechi Multiservice) non possono intervenire su eventuali malfunzionamenti: possono soltanto evidenziarli ed intimare al proprietario gli eventuali lavori da eseguire entro 30 giorni dal controllo. Eseguito l’intervento, il proprietario è tenuto a darne comunicazione scritta altrimenti, scatteranno ulteriori sanzioni: tutte da pagare entro 60 giorni. Intanto una sentenza della Cassazione ha chiarito che i controlli devono riguardare solo i fumi.

Remo Ferrara

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